decreto legge, con disposizio-
nidiimmediataoperativitàche
riguardano principalmente il
contrattoa tempodeterminato
e l’apprendistato.
CONTRATTOATEMPO
DETERMINATO
Tra lemisure immediate, con
l’entrata in vigore del decreto
legge, le impresepotrannoas-
sumere ilavoratoriconcontrat-
to a tempodeterminato senza
indicarelacausale(cioèimotivi
dell’assunzione «a tempo»), nel
limite di 36mesi, che rimane
il tettomassimo di durata dei
rapporti a termine. Finora la
possibilità di non inserire la
causale era ammessa soloper
il primo rapporto di lavoro a
termine,delladuratadi12mesi,
compresauna (sola) eventuale
proroga.Laprorogadiuncon-
tratto a termine sarà possibile
finoaunmassimodiottovolte
nell’ambitodei36mesi,aduna
solacondizioneper il rinnovo:
il fatto che laproroga si riferi-
scaallastessaattivitàlavorativa
per il quale il contrattoè stato
inizialmente stipulato
Inpratica, idatoridi lavoro,nei
treannididuratamassimadel
contratto a termine, potranno
sempre prorogare il rapporto
«in corso di svolgimento» fino
aunmassimodi ottovolte. La
proroga scatterà subito, senza
checi siabisognodi rispettare
gli intervalli di tempo. I 10 o
20giornidi“attesa”(rispettiva-
menteseilcontrattodurafinoa
seimesiooltre)continueranno
inveceadoveressererispettati
in caso di successione di rap-
portiatempo(rispettandocosì
la direttiva Ue n. 70 del 1999
che, perprevenireabusi, chie-
de di specificare i casi in cui
i contratti a termine sono da
considerarsi “successivi”).
APPRENDISTATO
Perquantoriguardal’apprendi-
stato, invece, lemisuredi sem-
plificazioneriguardano:ilricor-
so alla forma scritta che vale
soloperilcontrattoeperilpatto
di prova e non quindi, come
attualmenteprevisto,ancheper
il piano formativo individuale.
Vieneeliminato, inoltre, il vin-
colo introdotto dalla riforma
Fornero, per cui l’assunzione
di nuovi apprendisti è legata
alla conferma in servizio, alla
fine del periodo formativo, di
almeno il 30%diquelli già im-
piegati.Per ildatoredi lavoro,
inoltre, è eliminato l’obbligo
di integrare la formazione di
tipo professionalizzante e di
mestiere con l’offerta forma-
tiva pubblica, che diventa un
elemento discrezionale.
Per le impresecisaranno inol-
trecostipiùcontenutivistoche
la retribuzione dell’apprendi-
sta, per la parte riferita alle
orediformazione,potràessere
pari al 35% della retribuzio-
ne del livello contrattuale di
inquadramento. Un incentivo
importante per far decollare
il programma sperimentale,
2014-2016, di apprendistato
previstodal decretoCarrozza
per cui sarànecessaria l’ema-
nazione del decreto intermi-
nisteriale (Miur-Lavoro-Mef).
DISEGNODI LEGGE
DELEGA
Queste lemisure immediate.
Unpo’didelusione inveceper
le altremisure che dovranno
aspettare l’eserciziodelle cin-
quedeleghedapartedel Go-
verno,previstedaundisegno
di legge. Qui i tempi saranno
unpo’ lunghi per sussidi uni-
versalienuovicontratti,per la
riformadel sistemadeiservizi
per il lavoro e le politiche at-
tive, e per razionalizzare gli
incentivi alle assunzioni.
In particolare per quanto ri-
guardailsistemadiammortiz-
zatoriuniversali,cheprevede,
in casodi disoccupazione in-
volontaria,tuteleuniformiele-
gateallastoriacontributivadei
lavoratori, includendo anche
i collaboratori. Quest’ultimo
tema, forsepiùdeglialtrideve
esserecorrelatoalla ricercadi
risorse,problemanondapoco
checomprendelaquestionedi
come finanziareper il 2014 la
CIG in deroga.
Sembra per ora accantonato
quello che inizialmente era
sembrata la parte più signifi-
cativa del Jobs Act, che fini-
sce,anch’esso,nelDdldelega:
il contratto di inserimento a
tutele crescenti.Questopotrà
essere introdottodalGoverno
nell’ambitodelriordinodelleat-
tuali formecontrattuali.Anche
sealmomentosembradifficile
giudicareilprovvedimentosol-
tanto sui principi e sui criteri
generali, il Governo sembra
incamminarsi verso una via
nuova.Seriusciràapercorrerla
fino in fondo ne trarrà giova-
mento tutto il Paese.
M
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Mixer
APRILE 2014
JobsAct edintorni
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