gusti dipende molto dalla
qualitàdellematerieprimee
dallacapacitàdipresentarli».
REGOLED’ORO
«Parliamo di un prodotto si-
curamente apprezzato: vale
quindi lapenavenderlo.L’of-
ferta è ampissima e la sfida
tra le aziende vira sempre
piùsuiprezzi.Nonrinunciate
peròallaqualità innomedel
risparmio! Il rischio, diver-
samente, è di allontanare il
cliente dal prodotto con un
devastante effetto boome-
rang sull’immagine dell’in-
tera categoria delle creme
fredde», consiglia Daniele
Bondio, ammini-
stratore delegato
di Bicom. «Per
stimolare l’ac-
quistod’impulso,
il gestore deve
esporre il grani-
tore frontebanco
consumo, inmo-
doben visibile, e
ovviamente sem-
prebenpulitosia
all’interno che
all’esterno. Inoltre, è impor-
tanteesporre inmodo tattico
lacartellonisticae imenuda
banco. Il riacquisto e la fi-
delizzazione verso lamarca,
cherappresentano l’obiettivo
strategico, dipendono però
innanzi tutto dalla qualità
organolettica del prodotto,
dunquedallamateriaprima
edall’espressoutilizzatiper
la suapreparazione, edalla
correttagestionedel grani-
tore da parte dell’operato-
re», aggiungeMatteoBiagi-
ni, responsabilemarketing
diEssseCaffè, aziendapro-
duttricedicremealcaffèda
circa un anno. Sulla stessa
linea, Moreno
Faina: «Un dif-
fuso falso mito
è ritenere che le
creme fredde si-
ano tutte uguali.
Oltre al prepara-
to, a fare la dif-
ferenza è la qua-
lità dell’espresso
usato per realiz-
zarla. Inoltrenon
si dovrebbe mai
lasciare troppo a lungo il
prodotto nel granitore per
evitare che inglobi aria e
tendaadiventaremousse».E
ancora: «Privilegiate sempre
la qualità, evitandoprodotti
chetendonoamontarediven-
tando schiumosi» conclude
GianniDiBenedetto titolare
dell’azienda Arthemia.
M
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mixer
aprile 2014
Per tutti laparolad’ordineè“qualità”
CREME FREDDE:GARAAPERTATRA
AZIENDE ETORREFATTORI
«Il mercato delle creme fredde in Italia è piuttostomaturo
e certamente più “affollato”», affermaMatteo Biagini,
responsabilemarketing di Essse Caffè. «I torrefattori più
innovativi hanno oggi ampliato la propria
gamma di prodotti introducendovi anche
le creme fredde, che servono direttamente
ai propri esercenti (anche con granitore)
acquisendo, in poco tempo, quote di mercato
importanti in termini di distribuzione e di
consumo su questo prodotto», afferma Biagini.
E NicolaVentura, fondatore di Univerciok,
mette in guardia: «Il problema è che oggi
l’attenzione è focalizzata sul costo e non sulla
qualità. Il rischio è che la gente si disabitui
a consumare la crema fredda a causa dei
prodotti di bassa qualità che stanno invadendo
il mercato, così come è accaduto anni fa per il
frappè».
Aziende
PUBBLICOESERCIZIO
Indettaglio
CHECOSA
SONO ITOPPING
Sono preparati in salsa dalla
consistenza densa e vellutata
in bottiglia, utili per decorare
senza sbavature. Lo speciale
tappo permette infatti di dosare
il prodotto inmodo preciso. Si
trovano nei gusti classici alla
frutta o alla crema.
daniele Bondio
matteo BiaGini