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mule sostenibili solo “apa-
rità di prezzo”. Prendiamo,
per esempio il comparto
della ristorazione. Inun’ot-
tica ambientalista, la scelta
del posto dovemangiare è
condizionatada trevariabi-
li: ilbiologico, ilchilometro
zero, l’offertavegetariana. I
localismisonovistipiùdegli
altri come rappresentativi
di una spiccata attenzione
all’ambiente. Tuttavia se il
44%delcampione li ritiene,
senza se e senza ma, diri-
mentinellasceltadel locale,
il 48% , per quanto sensi-
bile sia alle problematiche
ambientaliste, ammette di
prendere in considerazio-
ne l’offerta a Km 0 solo “a
parità di prezzo”. E una
situazione simile riguarda
pure ilmenùbiologico:pre-
ferito incondizionatamente
dal28%, controun52%che
lo sceglie solo senon èpiù
carodi quello tradizionale.
Lemetepreferite
Per chi pratica turismo
ecologico quali sono le at-
trazioni principali? Ancora
l’annoscorsoandavanoper
lamaggiore i siti archeolo-
gici e i borghi storici (con
unvotomedioattribuitodal
campione di 8,1).
Quest’anno è avvenuto il
sorpasso: con la votazione
di 7,8 il desiderio di co-
noscere e provare prodotti
tipici è passato in testa, a
dimostrazione del fatto che
il foodnelnostropaesecon-
tinua ad affascinare.
M
Bestpracticessostenibili
Lavocazionegreendi SanBenedetto
Sono tanti, ormai, i grandi marchi che hanno abbracciato con entusiasmo la filosofia eco friendly, in perfetta sincronia con i trend
di consumo emergenti. Un esempio interessante in questo senso è quello di San Benedetto, che da anni punta a utilizzareminori
quantità di materia prima per ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Un impegno cui l’Azienda lavora assiduamente da anni, e che nel 2009 tagliato un importante traguardo: la sottoscrizione
volontaria di un accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che qualifica San Benedetto come
la prima realtà del settore a promuovere in Italia lamappatura dell’impronta di carbonio (carbon-
footprint) al fine di definire un programma di lavoro teso ad una riduzione complessiva delle
emissioni di CO2.
E in effetti, negli anni, i fronti sui quali l’azienda è attivata con successo si sonomoltiplicati.
Vediamoli insieme:
Dal 2008 al 2011, sulla linea acquaminerale amarchio San Benedetto, è statomisurato un
abbattimento del 30% della CO2 prodotta pari a circa 70.000t CO2eq relative (risultato certificato
da BureauVeritas);
Nel 2010 l’azienda introduce sul mercato italiano 1L Easy, il primo formato di acquaminerale a
CO2 compensata (emissioni neutralizzate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio di tipoVERs
che finanziano progetti legati alla riduzione dei gas effetto serra). Un packaging caratterizzato oggi
dalla presenza di un 50% di RPET (PET rigenerato proveniente dal riciclo della plastica).
Nel 2012 si estende l’esperienza di Easy ad una nuova linea di prodotti “progetto ecogreen”(i
primi ad esibire il logo del programma del Ministero dell’Ambiente per la valutazione dell’impronta
ambientale) comprendente due formati famiglia da 2L e da 1,5L e un formato da 0,5L per il
consumo on the go, tutti caratterizzati dalla completa compensazione delle emissioni prodotte,
sempre secondo il meccanismo dell’acquisto dei crediti.
Fonte: FondazioneUniverde
Nella sceltadi unpostodovemangiare conta il fatto che ilmenùproponga…
Sì SEMPRE
SìMasoloaparitàdi prezzo
Prodottida
agricoltura
biologica
Prodotti
akm0
Menù
vegetariani/
vegani *
34 27 16 28
43 43 38 44
4
8
30 33
51 51 50 48
50 58 65 52
aprile 2014
mixer
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Peppe zullo, A SINISTRA, proponealimenti coltivati direttamentenel suoorto
andando incontroall esigenze ecologiche e di rispettodell’ambiente dellaclientela
Feb011
Feb013
Feb012
Feb014
1...,49,50,51,52,53,54,55,56,57,58 60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,...132
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