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ecenti disgrazie come quelle del piz-
zaiolonapoletano, suicidatosi acausa
diunasanzionedi2.000euroricevuta
per lamancata regolarizzazionedella
posizione contributiva della moglie,
oppuredel ristoratoremonzese, che si èdato
fuoco per protesta, esasperato da devastanti
lavori stradalicheglihannooscurato il locale,
pongono numerosi interrogativi, anche sulla
validità dell’impegno associativo su temi che
possono portare alla disperazione, come di-
mostranoquestiepisodi,purtroppononnuovi
e isolati! Cosa fa o dov’era l’Associazione? E’
proprio impossibile intervenire controquesti
accanimenti? Queste e altre domandeme le
stoponendoanch’io, addolorato, sconfortato,
impotentee,ovviamente,ancheresponsabile,
per non essere stato in grado di percepire il
disagioeprevenire lostatodidisperazionedi
questicolleghi.Superficialeesbagliatosarebbe
anche considerare questi casi come estremi,
inquadrandoli, cioè, comedoloroseeccezioni
chenon fanno testo, cercandocomodegiusti-
ficazioneai fattieancheunaassoluzionesulle
responsabilità. L’impegnoe il ruolo sindacale
impongono, invece, di approfondire i limiti e
ledebolezzediunpresidioassociativo, al fine
di evitare nuovi casi, per garantire unmini-
mo di assistenza alle famiglie e alle aziende
interessate, per sensibilizzare le controparti
istituzionali,nonsolopercondividererespon-
sabilità,maanchepersemplificareedallegge-
rirenormative spesso al limitedel paradosso
eassicurarecontinuitàaziendale. Ildispiacere
e l’espressionedi sentimentidi cordoglio (che
arrivasempredopo)nonbastanoealtrettanto
valeper i buoni propositi.
Serve, invece, intensificare un impegno che
sappiatrasferirelesofferenzediquestiimpren-
ditori, dilaniati dalla crisi, esasperati da una
burocraziaomicida,mortificatinellalorodigni-
tà e orgoglio, disperati nelle loro prospettive
professionali,colpitidaunamalattiapeggiorata
innotti insonni esul tarlodeiproblemi, che li
porta a gesti da raccogliere con rispetto, che
costituisconoilfallimentodituttalaSocietà,che
nonhasaputocapire,comprendere,prevenire
e aiutare. Il 18 febbraio, a Roma, il sistema
da noi rappresentato è sceso in piazza, con
una partecipazione quasi inaspettata, anche
chiassosa nelle rivendicazioni, determinata
ad incalzare una Politica che non si puòpiù
permetteredirinviaredecisionicheripristino
regole e condizioni di lavoro in linea con i
tempi. Il livelloècolmoe ribadirlononèuna
minaccia o espressione di fastidioso vittimi-
smo,maunaconstatazionedovutaanchenel
rispettodi chi ha fatto scelte tragiche.
Nonèneanchedemagogia, cheoffenderebbe
lestessevittime,ma il richiamoe ilbisognodi
unnuovo responsabile impegno, di decisioni
importantisulfrontedelleriforme,dirinnovati
valoridacoltivarenell’interessediunPaeseche
haunaossaturaancora solida che loStato - e
la burocrazia che lodevasta - nonpuò conti-
nuamentecontrastare, violentareeoffendere.
Rientratraleresponsabilitàsindacali,incalzare
epretenderebuonapoliticaecorretticompor-
tamenti, a tutti i livelli, equestodovere trova
oraunanuova ragione, nel ricordoe inonore
delle vittime ricordate.
Cordialmente
Lino Enrico Stoppani
Disperazione e ... contorni
BISOGNA
INTENSIFICARE
L’IMPEGNO
DELL’ASSOCIAZIONE
AFIANCODEGLI
IMPRENDITORI
ESASPERATI E
MORTIFICATI
Ilpunto
del presidenteFIPE
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