dunqueagli aspettipiù tecnici
e tecnologici del vino. Su due
frontidiversiabbiamoraccolto
le testimonianzedellagiovane
enologa Isabella Ghiglieno e
dell’imprenditrice vitivinicola
AnnalisaZorzettig.
È dunque più corretto ragio-
nare in termini di femminiliz-
zazione del vino, così come si
evidenziainmoltialtrimercatie
settori.Pensiamoadesempioa
quantolamodamaschileabbia
mutuatoneglistilie tendenze i
linguaggieivaloritipicamente
femminili.
Ese lanaturalità, la freschezza
e ilminor grado alcolico sono
caratteristiche più richieste
dalle donne riguardo al vino,
sempre più queste scelte le
vedremo praticate anche dai
signori uomini.
Va tenuto presente che è di-
ventato sempre più difficile
tracciarenettedifferenzedige-
nere, sottolineandoche l’inter-
sessualitàèormaiundiritto in
alcuniPaesicome laGermania
eche la transessualitàèormai
legittimata socialmente e cul-
turalmente. Nuovi linguaggi,
esteticheevaloriemergononel
sociale e i tempi sonomaturi:
non a caso è nato un nuovo
canale televisivo (Sky, canale
410) dedicato al fenomeno (e
target) Lady-Boy, storie e per-
soneuniche.
Contestocritico
Nei prossimi anni, vuoi per la
88
mixer
aprile
2014
Donneevino
DOSSIER
AnnalisaZorzettig, imprenditricevitivinicola friulana.
Creatività e fantasia,tenacia e pazienza
Annalisa Zorzettig è nata e cresciuta tra le vigne di famiglia, a Spessa
di Cividale del Friuli, da generazioni dedicata all’attività vitivinicola in
terra friulana.
Nelle colline di Spessa, beneficiate da un terroir e da unmicroclima
ideali per la viticoltura, la famiglia Zorzettig è protagonista dai primi
anni del dopoguerra quando in pieno sviluppo industriale solo pochi
coraggiosi decisero di investire risorse e fatiche nella terra.
Si puòdire che le caratteristiche femminili possono talvolta
s-favorire l’imprenditoria del vino?
In effetti noi donne dobbiamo fare a volte un doppio sforzo e cioè
saper uscire dai ruoli di genere per imparare poi a recuperare la nostra
istintività e femminilità. C’è tanta concorrenza tra noi donnema siamo
flessibili e prudenti, equilibrate, ponderiamo bene le nostre scelte
anche se in effetti a volte c’è diffidenza e preoccupazione.
Equali caratteristiche femminili favoriscono l’imprenditoria del
vino?
Ame pare che noi donne abbiamomolta creatività e fantasia,
spesso siamo anchemamme e questo dà unmarcia in più, specie
nell’organizzazione sia sul fronte della viticoltura che nella parte
commerciale. E poi saper crescere insieme agli altri emantenere
la flessibilità di accettare e sapere sfruttare i cambiamenti, come
ad esempio le vendite on-line. Noi donne siamo ben portate verso
l’accoglienza e l’enogastronomia.
Un consiglio alle donne del vino?
Molta diplomazia, tenacia e pazienza. Rapportarsi con tutti con spirito
di collaborazione. Testa bassa emolta voglia di imparare sempre e fare
bene.
Senaturalità, freschezzaeminor
gradoalcolico sono richiestedalle
donne, semprepiù le stesse scelte
le farannoanchegli uomini
l’imprenditrice
vitivinicola
annalisa
zorzettig
