Osservatorio Host
IN PROFONDITÀ
LA COMPETITIVITÀ
Se ne sono occupati anche
Maurizio Giuli, Presidente
di UCIMAC – Associazione
italiana costruttori macchine
per caffè espresso e Direttore
marketing di Nuova Simonelli,
e Federica Pascucci, docente
di Economia e gestione delle
imprese presso l’Università di
Roma Tre, nel libro di recente
pubblicazione “Il ritorno alla
competitività dell’espresso
italiano”, che affronta anche
i temi legati all’innovazione
e all’evoluzione tecnologica.
Commenta Giuli al riguardo:
“L’obiettivo che io e la profes-
soressa Pascucci ci eravamo
posti era quello di fornire un
valido contributo al rilancio
dellacapacitàcompetitivitàdel
sistemacaffèespresso italiano.
Essofornisceun’analisiprofon-
da e dettagliata, ma, a nostro
avviso, assumerà un valore re-
ale se servirà a stimolare un
confronto serio e costruttivo
fra tutti gli operatori italiani
del caffè. È da questo dibatti-
to e dai risultati concreti che
esso riuscirà a conseguire che
dipende il futuro competitivo
delle imprese del settore. Ci
auguriamo quindi che riesca
ad avviare un percorso di ana-
lisi, di confronto, edi scelteche
veda coinvolti tutti gli attori,
dai singoli alle imprese, dalle
associazioni agli enti fieristici,
dagli organi di stampa finoan-
che alleuniversità, inmododa
rimettere in moto le energie e
le risorsenecessarieper ridare
nuova linfa al settore che, se
saprà rinnovarsi, potrà profit-
tare delle molte opportunità
che ha davanti. Il successo di
ascoltidellarecentepuntatasul
caffè di Report e il dibattito
che si è innescato, ha sicura-
mente fornito un importante
contributo”.
LA SOSTENIBILITÀ
“Il denominatore comune di
tutte queste tendenze si può
riassumere in una sola parola,
‘sostenibilità’ – spiega Cosimo
Libardo, Presidente SCAE e
Sales & Marketing Director di
Nuova Simonelli –. Che non
significa soltanto sostenibilità
ambientale,maanche l’adozio-
ne di stili di vita e modelli di
consumo che non comportino
in generale conseguenze ne-
gative a medio-lungo termine,
anche dal punto di vista eco-
nomico e dei mercati. Da un
lato infatti, anche se non tutti
gli esperti sono d’accordo, si
ritiene che la produzione di
caffè continuerà a calare a cau-
sa dei cambiamenti climatici,
in particolare l’innalzamen-
to delle temperature medie.
Dall’altro, il consumo di caffè
stacrescendointuttoilmondo,
e in particolare in Asia.
All’estero, il consumo di
espresso sta assumendo carat-
teristichesemprepiùesperien-
ziali e di status e si sta creando
unacommunityinternazionale
di baristas sempre più attenti
e cosmopoliti. In Italia inve-
ce il caffè espresso e i suoi
derivati, come il cappuccino,
continuano a essere visti co-
me un prodotto di consumo
immediato e quotidiano e ci
si aspetta quindi prezzi bas-
si. I margini limitati lasciano
meno spazioagli investimenti.
Inoltre, i piccoli bar non han-
no accesso agli strumenti di
marketing avanzati (e costosi),
di cui dispongono invece le
grandi catene internazionali
per profilare in modo accura-
to i diversi target di clienti e
sviluppare prodotti su misura
per le esigenze in evoluzione
di ciascuno.
Per questo un ruolo molto
importante lo svolge la ‘edu-
cation’, che non è semplice
formazione, ma un percorso
di crescita a tutto campo. Noi
diSCAEcistiamoimpegnando
molto in questo senso; abbia-
mo creato percorsi formati-
vi coerenti e sistematici con
esami e certificazioni, che ne
garantisconol’accuratezzaela
severità”.
M
30
Mixer
GIUGNO 2014
MAURIZIO GIULI
COSIMO LIBARDO
Molti esperti
prevedono che
la produzione
continuerà
a calare ma
il consumo
continuerà a
crescere