GIUGNO 2014
Mixer
81
Un’eredità concreta
per il dopo Expo
AZIENDE E ISTITUZIONI INSIEME PER STILARE UNA
CARTA COSTITUZIONALE DELL’AGROALIMENTARE
CHE SANCISCA IL DIRITTO AL CIBO
DI CARMELA IGNACCOLO
S
arà un evento epoca-
le, in grado di riunire
le specialità alimen-
tari e le nicchie ga-
stronomiche di tutto
il mondo. Ma per Expo 2015
e il suo tema “Nutrire il pia-
neta. Energia per la vita”, que-
sto significherà pure alzare
i livelli di guardia in mate-
ria di sicurezza alimentare e
adottare misure ad hoc per
la gestione di tantissimi cibi
che, in Italia, non potrebbero
altrimenti entrare né- tanto-
meno – circolare.
Non è un caso, infatti, – spiega
Giancarlo Belluzzi del Mini-
stero della salute – che in oc-
casione dell’Esposizione Uni-
versale siano stati attivati tre
gruppi di lavoro proprio allo
scopo di ottenere dall’Europa
le deroghe necessarie al loro
ingresso e di gestire l’eccezio-
nalità della situazione.
Naturalmente lo scenario di
Expo è un evento unico, pe-
rò fa riflettere sulla necessità
di avere delle garanzie di si-
curezza alimentare valide, il
più diffusamente possibile, a
livello internazionale.
Per questo, convinte che que-
sto fosse il contesto più ido-
neo per dialogare e confron-
tarsi sui temi della sicurezza
e della salubrità alimentare,
due aziende come Penelope e
Cisco, hanno deciso di mette-
re a disposizione della comu-
nità scientifica internazionale
una piattaforma tecnologica
di collaborazione realizzata
al’interno del progetto Safe-
ty for Food. Lo scopo finale?
Redigere la “Carta Costituzio-
nale” da proporre al mondo
come eredità dell’Esposizione
Universale.
IL PASSAPORTO DIGITALE
Per capire come funziona
Safety for Food serve anda-
re dritti al cuore del progetto
e cioè a ValueGo® - il pas-
saporto digitale dei prodotti
agroalimentari. Una tecnolo-
gia in grado di monitorare
passo dopo passo ogni step
della filiera agroalimentare:
dal campo alla tavola, passan-
do per gli scaffali del punto
vendita.
Il risultato sperato è quello
di un’enorme banca dati,
contenente i profili di milio-
ni di prodotti, che consenta
a industria, enti preposti e
consumatori, di ottenere una
completa tracciabilità e rin-
tracciabilità delle produzio-
ni, secondo regole e standard
internazionali in materia di
sicurezza, qualità e origine
degli alimenti.
UNA PIATTAFORMA PER
EXPO
In vista di Expo 2014 Pene-
lope e Cisco hanno deciso di
fare un passo ulteriore, met-
tendo a disposizione del CNR
un ambiente di collaborazio-
ne e condivisione, offerto a
titolo gratuito, dedicato alle
comunità scientifiche nazio-
nali ed internazionali.
In modo che tutte le comu-
nità scientifiche, ancor prima
dell’inizio di Expo2015, pos-
sano incontrarsi “in
rete”, condividendo
e predisponendo
percorsi comuni di
collaborazione, di
informazione e di
definizione di pos-
sibili regole fonda-
mentali.
Una piattaforma di-
gitale aperta a tutti, insomma,
equindi capace –ha auspicato
Piero Galli, direttore Gestio-
ne eventi Expo 2015 Spa – «di
aiutare nella comunicazione.
Inprimis conquei 2milioni di
studenti italiani che vogliamo
coinvolgere».
Il sogno finale, che speria-
mo non rimanga nel territorio
dell’onirico, sarebbe quello
di delineare e ratificare una
“Carta Costituzionale dell’A-
groalimentare”: una carta co-
mune di indicazioni e buo-
ne pratiche per la sicurezza
alimentare, da proporre a
tutto il mondo come eredità
dell’esposizione universale
Expo 2015.
«Perché –afferma Livia Po-
modoro, presidente Centro
diritto alimentazione Expo
- dobbiamo impegnarci af-
finché, quando
i l 31 ot tobre
2015 si chiude-
ranno le porte
di Expo, resti a
Milanoun centro
di archiviazione
di atti pubblici e
privati su quan-
to si è discusso
nell’esposizione. Abbiamo
il dovere morale di passare
il testimone a Dubai 2020
firmando tutti insieme una
“Convenzionemondiale delle
regole minime per il diritto
al cibo garantito”».
M
SAFETY