U
n salto nel passato,
un’immersione negli
anni ’20. Dove raffi-
natezza, lusso e me-
morabilie Art Déco
fannobellamostradi sé. Senza
alcunaconcessioneallemoder-
nitàcontemporanee.Quindino
all’aria condizionata, il riscal-
damentoèancoraacarbone(!),
non c’è la televisione né il wi-fi
elecabine,seppursupercurate,
hanno i bagni incomuneesen-
za docce. Questa è la “magia”
delVeniceSimplon–OrientEx-
press,lostoricotrenonatonegli
anni ’20 del secolo scorso che
un illuminato imprenditore,
James Sherwood, nel 1977 ha
volutoconostinazionerimette-
resui binari. Stabilendo labase
a Venezia, che raggiunse con
il primo viaggio del convoglio
interamente ristrutturato il 25
maggio del 1982.
gli italiani a bordo
Atmosfere e ambienti d’antan
a cui non sfugge neppure il
vagone bar, l’unico in tutti i
treni del mondo a sfoggiare di
fronte al bancone un piano a
coda. «Proponiamo gli stessi
cocktaildicentoannifa»spiega
a noi di Mixer il barman del
VSOEWalterNisi, unodei tanti
italiani che lavorano a bordo
del trenopiùfamosoalmondo.
Malgrado la cronicamancanza
di clienti del Belpaese. «Natu-
ralmente non abbiamo frul-
latori a bordo, non possiamo
proporre i Frozen cocktail che
vanno tanto per la maggiore
oggigiorno.Né loshaker –con-
tinua Nisi -. Anche perché in
quegli anni il ghiaccio era di
difficile reperimento, essendo
state inventate le prime mac-
chine per la sua produzione
solo nel 1850». Anni però in
cui il Proibizionismo aveva fat-
to nascere tanti nuovi cocktail
e un “amore” sconfinato per i
miscelati. Soprattuttonei paesi
anglosassoni, con Stati Uniti e
GranBretagna intesta.Guarda
Un viaggio
nel passato
a bordo del vagone bar del venice simplon -
orient express, l’unico al mondo a sfoggiare
un pianoforte a coda di fronte al bancone e
in cui si possono degustare i cocktail come
venivano fatti un secolo fa
di alberto vita
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mixer
aprile 2014
ristorazione
A bordo dell’Orient Express