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Gorgonzola di qualità nel giro for-

maggi deve essere degustato a metà

percorso - continua Santini -, dopo i

freschi e prima dei più stagionati e

saporiti. Secondo me invece non va

accompagnato da mieli o marmella-

te, perché ha un gusto uniforme, è

un formaggio che vive da solo».

Il Gorgonzola ha pochi veri “con-

correnti”

; nel Sud Italia però nelle

pizzerie viene spesso utilizzato il

Bergader, un formaggio tedesco er-

borinato molto verde con un gusto

forte, che un tempo veniva spesso

“spacciato” per gorgonzola. «Ma chi

lo prova capisce la differenza e cam-

bia, come mi ha confessato un pizza-

iolo di Napoli» dice Santini.

SIMBOLO DEL MADE IN ITALY

Una conoscenza crescente del pro-

dotto che sta uscendo dai confini na-

zionali. «L’export sta andando molto

bene e sta crescendo l’interesse dei

mercati più lontani come Cina, Giap-

pone e Dubai. In questo senso l’Ex-

po, se utilizzato in modo intelligen-

te, potrebbe dare una grossa spinta

alle nostre produzioni Made in Italy,

che spesso sui mercati esteri come la

Russia sono soggette a falsificazioni

anche grossolane» spiega

Nicoletta

Bassi

, della

Bassi Formaggi,

azienda

produttrice di gorgonzola.

Insomma la duttilità di questo for-

maggio, nelle sue diverse declina-

zioni, lo rende adatto ai vari tipi di

ristorazione, dalla tavola calda alla

pizzeria, su su fino all’alta cucina

dove viene sempre più utilizzato, in

rivisitazioni di grandi classici come il

Risotto al Gorgonzola, cime di rapa

e salsiccia di Bra, o in accostamenti

più arditi come la Crema di topinam-

bur, cioccolato e gorgonzola del testi-

monial Cannavacciuolo. L’importante

è saper sfruttare quel suo gusto così

particolare.

maggio 2015

SPECIALE TUTTO FOOD

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