infatti tradotto lo spirito del locale,
in un ambiente fresco e d’impatto,
che spicca per la scelta cromatica
giocata sul contrasto giallo-nero e
pensato come una sfida alla logica
dell’omologazione dei sapori: più che
una hamburgheria, una scommessa
all’insegna della qualità. La cucina
a vista, vera anima del locale, con
aspetto spiccatamente industriale:
lamiere ondulate giallo brillante,
effetto container, a ricordare i ca-
mioncini per il cibo da strada. Pa-
vimento a scacchi bianchi e neri, la
colatura della vernice nera che lascia
scie colorate sul legno grezzo, pareti
piombo con specchi come oblò e una
comunicazione fresca e d’impatto che
riesce a trasmettere lo spirito Brillo,
su menuboard, packaging persona-
lizzato e sui fiori disegnati a mano
che impreziosiscono tutta una parete.
Un progetto che guarda al futuro per-
chè «abbiamo in cantiere – spiega
Daniele Lassalandra
, proprietario
del locale – nuove aperture all’este-
ro con lo stesso marchio e stiamo
studiando una formula di ristorante
steak-house, con servizio al tavolo,
come evoluzione del concetto Brillo
Burger».
M
Brillo Burger, Via della Fontanella 8, Roma
Studio, design e progettazione:
Costa Group, arch. Jacopo Vincenti