MIXOLOGY
Inchiesta
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Mixer
MARZO 2016
il confronto con i colleghi è sempre un’occasione di
crescita professionale e umana. E poi, la visibilità
permette di migliorare il proprio status professionale.
Molti dei barman della prima stagione hanno ricevuto
proposte di lavoro interessanti e di qualità. Qualche
volta, poi, l’esperienza apre nuove occasioni profes-
sionali in ambito televisivo». È accaduto per esem-
pio a Elena Delmagno e a Mirko Turconi, entrambi
resident barman del Mag nonché tra i protagonisti
della prima edizione di
Mixologist
, approdati poi
al timone accanto a Simone Rugiati rispettivamente
della prima e della seconda edizione di
Io, Simo-
ne & il Loft - Speciale Ron Zacapa
(Gambero Rosso
Channel, 412 di Sky). «Grazie all’effetto traino della
tv, c’è anche chi riesce a trasferirsi in città con una
nightlife più vivace della propria», aggiunge
Leo-
nardo Leuci
. E il flair bartender Giorgio Facchinetti
ancora non trattiene l’entusiasmo: «L’esperienza in
tv mi ha stimolato a crescere ulteriormente. Il mio
terzo posto a
Mixologist
per me rappresenta non
solo una gratificazione, ma anche una responsabi-
lità. Non voglio deludere le aspettative! Tra le altre
attività, ho iniziato una collaborazione con la Red
Bull e un progetto con la Meeting Place Academy
di Roma, una scuola per barman che dispone pure
di un servizio catering per eventi e feste private».
Quanto ai vantaggi per i giudici, sono evidenti. La
conduzione di un drinking talent in tv è certamente
un’occasione di visibilità e di guadagno. Ma non solo.
FlavioAngiolillo puntualizza: «Il bartending talent ci fa
guardare il nostro mondo da una prospettiva inedita,
di conseguenza è interessante e istruttivo sia per i
giudici, sia per i concorrenti, sia per gli spettatori».
Last but not least, l’esposizione televisiva aiuta ad
accrescere anche l’interesse verso il mondo degli
spirits e della professione dei barman. «Non solo: la
tv aiuterà pure la diffusione della cultura del bere
consapevole e di qualità», conclude Diego Ferrari.
M
Giorgio
Facchinetti
Flavio
Esposito