Table of Contents Table of Contents
Previous Page  79 / 106 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 79 / 106 Next Page
Page Background

MARZO 2016

Mixer

79

bianco italiano prodotto nella provincia

di Verona. I vitigni che lo compongo-

no sono la Garganega, dal carattere

denso, strutturato e dalla buccia dura

e intensamente colorata di giallo, e il

Trebbiano di Soave, uva sapida che si

distingue, soprattutto in rapporto alla

complessità, dal Trebbiano comune.

Nel Soave la parte del leone, aroma-

ticamente e gustativamente parlando,

la fanno i terreni tufacei e basaltici di

natura vulcanica che dominano il terri-

torio. Rocce nere, porose, capaci di trat-

tenere acqua e ossigeno, riuscendo al

tempo stesso a connotare i vini che qui

si producono inmaniera assolutamente

riconoscibile. Un carattere unico che

non necessita generalmente di legno

per acquisire complessità, visto che al

Soave, sia esso classico (prende questo

nome quello prodotto nella zona più

antica di produzione) sia esso superiore

(prodotto solo in collina), nonmancano

quelle tipicità gustative caratterizzate

generalmente da: fiori bianchi, agrumi

e, come detto, sapidità. A questo si

aggiunge un’ottima capacità d’invec-

chiamento e una grande versatilità a

tavola. Luogo comune? Non proprio,

visto che il Soave mostra una buona

attitudine nell’accompagnarsi con di-

sinvoltura persino ai piatti a base di

uova; ingrediente notoriamente ostico

da affiancare al vino. Le aziende della

zona di produzione del Soave sono co-

stituite sia da nuove e dinamiche realtà

sia da storiche aziende, in entrambi i

casi ai vertici della produzione ‘palli-

da’ italiana. I nomi? Pieropan e il suo

must chiamato Calvarino, Cantina del

Castello con il Carniga, dall’eleganza

rara, Suavia e il suo Monte Carbonare

che sottolinea, se ce ne fosse ancora

bisogno, il carattere geologico e croma-

tico dei terreni di queste parti, senza

dimenticare altri nomi di valore come

Filippi, Gini, Ca’ Rugate e Tamellini solo

per citarne alcuni. Avevamo parlato di

versatilità a tavola? Bene, il Soave ne

dimostra molta, persino rispetto alle

tipologie attraverso cui viene tradotto,

visto che si può declinare, con successo

e gusto, attraverso il metodo classico,

ma anche in versione passita (le uve

vengono fatte appassire per diversi me-

si su graticci prima di essere pigiate)

con il Recioto di Soave.

M