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Mixer

/ SETTEMBRE 2016

DOSSIER CAFFÈ

Osservatorio Host

USA, CANADA E MEDIO

ORIENTE, TRE MERCATI

DA TENER D’OCCHIO

L’osservatorio Host Fiera Milano, nel monitoraggio

continuo dei mercati esteri del food service e

dell’Horeca, ha individuato quelli che, nei prossimi

anni, sembrano destinati ad esprimere la maggior

crescita. Nell’ottica di facilitare relazioni e business

tra espositori e buyer, dunque, Fiera Milano ha

deciso di investire per l’edizione 2017 di Host su

Stati Uniti, Canada e Medio Oriente.

Su queste aree sono previste azioni mirate volte a

facilitare gli scambi e a portare un numero ancora

maggiore di visitatori e aziende in fiera.

Investimenti e partnership mirate sono previste

sugli USA, che vedono per il 2017 rinnovarsi la

certificazione del

Commercial Service dello US

Department of Commerce

che autorizza la presenza

ufficiale del Paese. Un riconoscimento concesso a

un numero ristretto di manifestazioni internazionali.

Sul fronte canadese l’accordo con

Restaurants

Canada

, la più importante associazione canadese del

fuoricasa con oltre 30 mila membri fra ristoranti, bar,

aziende di catering, istituzioni e industrie di forniture

assicurerà nuove opportunità di business

con espositori e buyer. Quanto al Medio

Oriente, Host ha attivato una serie di

azioni mirate sui buyer e gli interlocutori

provenienti dall’area.

tura del primo locale italiano nei primi mesi del 2017,

abbia scelto proprio questo momento per entrare in

Italia.Manonè l’unicoascommetteresull’affermazione

del caffè americano nel Paese dell’espresso. Anche

l’olandese

Bonamat Brevilor

ha aperto una filiale ita-

liana con un obiettivo: vendere macchine per il caffè

filtrato. “Non un’alternativa, ma un completamento

dell’offerta al bar e in albergo – spiega la country

manager

Manuela Savardi

–. Vediamo aprirsi anche

da noi un trend verso uno stile diverso di consumare

caffè. Quanto l’espresso è fatto per l’assunzione ve-

loce, tanto il filtrato è adatto a un consumo più lento,

meditato e consapevole, dove il gusto è importante.

In Italia l’espresso lo fanno tutti, il filtrato è un modo

per distinguersi”.

“Stiamo lavorando sul tostato fresco grazie a una part-

nership con Eataly Torino, che si trova vicino al nostro

stabilimento–spiega

CarolinaVergnano

, responsabile

settore estero di

Caffè Vergnano

– e lo proponiamo

in alcune nostre caffetterie che hanno la tostatrice. C’è

unagrande richiestamaprevedealcuni requisiti, come

uno spazio dedicato all’interno del locale”.

Un nuovo approccio, che porta all’avanzata di “nic-

chie” come il caffè biologico, presente nel 15% dei

bar, e il cappuccio con latti “alternativi”, offerto dal

32% dei gestori. Un modo per venire incontro al-