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DOSSIER CAFFÈ

Il web

ARABICA

,

CHI ERA COSTEI?

SCARSA LA CONOSCENZA DELLE MISCELE, LIMITATO

L’INTERESSE PER I PRODOTTI EQUO-SOLIDALI.

MA A SERVIZIO E QUALITÀ NON SI RINUNCIA

C

ome nel caso della prima colazione (vedi

Mixer 288) anche per il caffè la scelta di

gustarlo al banco del bar è molto spesso

un’abitudine, quasi una commodity.

E nella stragrande maggioranza dei casi la miscela

in tazza risulta anonima.

Quando poi i netsurfer fanno esplicito riferimen-

to a un brand (nell’8% dei casi), questo avviene

per paragonare la miscela del bar – quasi sempre

“ignota” – con il caffè di casa.

Ma vediamo adesso (all’interno di un range di

1.322.118 opinioni) quali sono i 20 marchi più ci-

tati sul web, con una rilevanza compresa tra l’1%

ed il 32%.

Le menzioni confermano la percezione da parte

dei consumatori di un mercato estremamente fra-

zionato, ricordiamo che in Italia ci sono oltre 700

torrefazioni, oltre 7.000 addetti per un giro di affari

di oltre 3 miliardi di euro.

I VENTI MARCHI PIÙ CITATI DEL WEB

Lavazza

28%

Illy

27%

Segafredo Zanetti

21%

Kimbo

18%

Borbone

17%

Aiello

16%

Danesi

15%

Costadoro

14%

Pellini

14%

Passalacqua

8%

Grieco

7%

Moak

6%

Ionia

3%

Mauro

2%

di Gian Marco Stefanini

20

Mixer

/ SETTEMBRE 2016