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/ SETTEMBRE 2016
DOSSIER CAFFÈ
Il web
WWW.WEB-RESEARCH.ITSrl
È un istituto di ricerche di mercato e consulenze di marketing che offre
servizi rivolti ad aziende e multinazionali presenti nel mercato dome-
stico. Ha portato tra i primi in Italia una nuova metodologia di ricerche
ed analisi di mercato: Web listening - Web research - Web monitoring.
Utilizzando software di intelligenza artificiale che emulano il funziona-
mento delle reti neurali effettua un’analisi semantica e psicometrica dei
testi presenti nel Web attribuendo loro personalità e punteggi.
www.web-research.itascolta il Web per scoprire, analizzare, raziona-
lizzare cosa i clienti reali e potenziali pensano e dicono oggi e indietro
nel tempo fino agli ultimi tre anni. È il partner ideale di aziende, mar-
chi, prodotti, servizi e personaggi pubblici con esposizione mediatica
significativa.
www.web-research.it- Tel. 02.89367297 - Fax 02.89367298
P.zza Castello 26 - 20121 Milano
info@web-research.it-
gianmarco.stefanini@web-research.itnetsurfer nazionali affermano di consumare il
caffè al bar
sempre nei giorni feriali
e saltuariamente in quelli festivi.
DRIVER DI SCELTA
Ma quali sono le motivazioni principali che portano a consu-
mare il caffè al bar? Beh, contrariamente a quanto si possa
ipotizzare, è doveroso sottolineare come sia emerso che la
qualità
è solo
al quarto posto tra i driver di scelta
del bar e
che tra le motivazioni di consumo di caffè al bar
non ci sono
itemcheconnotano il piaceree il gusto
. Tuttavia, indagando
le ragioni di abbandono dell’abitudine di prendere il caffè al
bar, ci imbattiamo inundato interessante:
al secondoposto
,
infatti,
troviamo lo scadimento della qualità, che segue a
ruota la necessità di risparmiare
e addirittura precede il
peggioramento del servizio, (ricordiamo che il servizio è la
seconda reason why di scelta del bar).
TIPOLOGIE DI CAFFÈ
Vediamo ora alcune tra le altre evidenze principali. Da un ana-
logorilevamento fatto inambito“caffèacquistatonellaGDO”
era emerso un certo gradimento per
prodotti equo solidali
;
invece per il caffè consumato
al bar
le menzioni in proposito
nonhanno rilevanza
statistica. Sebbene
laqualità arabica
sia
la più prelibata sappiamo che
non è la più venduta nei bar
e
non vi sono nemmeno menzioni rappresentative al riguardo.
Nel rilevamento abbiamo assimilato al caffè consumato al bar
anche le varie tradizioni/specialità regionali ed il cappuccino.
LA GEOGRAFIA DEI CONSUMI
Tra i consumatori che scrivono spontaneamente nel web
domestico riguardo al caffè consumato al bar
prevalgono
gli uomini (56%)
, di età compresa tra i 35 ed i 45 anni
(48%) e di cultura media (52%).
Il Nord è più generoso
di pareri (41%)
, seguono Sud e Isole (33%), quindi il Cen-
tro (26%). E, come già era accaduto nel caso della prima
colazione, tra le tipologie di insediamento da cui si scrive
nel web per lasciare pareri e opinioni sul caffè consumato
al bar, prevalgono le aree metropolitane e quelle urbane,
rispettivamente con il 31% e il 30% dei pareri; seguono a
ruota le aree suburbane (29%), mentre parecchio distanziati
chiudono i piccoli insediamenti con il 10%.
CONCLUSIONI
Ricapitoliamo: i brand di caffè vengono menzionati nell’8%
dei casi, mentre la marca della macchina per il caffè è citata
solo nel 2% dei casi e con rilevanza compresa tra il 4% ed
il 52%; ne sono menzionate 7, ma sono statisticamente
irrilevanti i pareri tecnici o qualitativi o i confronti tra le
varie macchine. Bassissimi i pareri che contengono riferi-
menti ad aroma e gusto,
quasi sconosciuta la differenza
tra la qualità arabica e le altre
. Sembrerebbe che un caffè
equivalga ad un altro, che tra un bar e l’altro non vi sia
differenza di qualità per quanto riguarda il caffè. La qualità
del caffè consumato al bar rappresenta uno spazio da
conquistare, può divenire un vantaggio competitivo?
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