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Mixer

/ SETTEMBRE 2016

PUBBLICO ESERCIZIO

Consumi

N

on c’è tregua per i consumi del fuoricasa.

Se i dati sull’economia complessiva lasciano

intravederequalchesegnaledi ripresa,quelli

relativi al canale dei bar e dei ristoranti se-

gnano ancora il passo. A rilevare la poco incoraggiante

tendenza è una ricerca condotta da

mUp research

per

conto del comparatore online

Facile.it

nel corso dello

scorso mese di febbraio, da cui emerge come proprio

l’horeca rappresenti una delle voci più colpite dalla

contrazione di spesa imposta dalla crisi agli italiani.

“Tra le spese voluttuarie, che per loro natura rappre-

sentano le prime ad essere tagliate in caso di necessità

– spiega

Stefano Carlin

, managing partner di mUp

research –, quella relativa all’out of home è stata senza

dubbio tra le più penalizzate. E la conferma viene dai

numeri: il 67% degli intervistati ha affermato di avere

ridotto il budget destinato a pranzare o cenare nei

propri locali preferiti. Una percentuale davvero impor-

tante che segna, peraltro, un deciso aumento rispetto

a cinque anni fa, quando il valore si era fermato al 57%.

Facendo quindi una proiezione sull’intera popolazione

italiana, possiamostimarecheben15,7milioni di perso-

ne abbiano limitato negli ultimi mesi i pasti fuori casa”.

CHI MANCA ALL’APPELLO

Ma chi sono questi consumatori “parsimoniosi”, pronti

a rinunciare almeno in parte alle gioie del buon cibo

e della convivialità in nome del risparmio? Si tratta –

dice la ricerca – per lo più di donne (54,5%), residenti

al Sud e nelle Isole (36,6%), e in centri urbani sia grandi

(il 38,6% abita in città con oltre 100.000 abitanti) sia

medi (il 24,6% risiede in città con oltre 30.000 abitanti).

Quantoinveceall’età,adesserepiùtoccatedalfenomeno

sono le fasce centrali, quelle cioè comprese tra i 25 e i

34 anni (24,6%) e tra i 35 e i 44 anni (25,5%). La contra-

zione di spesa ha infatti impattato in misura minore sui

giovanissimi (15,2%) e sulle persone più mature (17,7%

per la fascia tra i 45 e i 55 anni; 17% per gli over 55enni).

Se, infine, si considera il profilo socio-professionale, si

distingue una netta prevalenza di occupati (69,4%) e

coniugati (60,2%), che fanno spesso parte di famiglie

numerose, composte da 4 o più componenti (39,8%).

IL WEB E LE PROMOZIONI

In questo scenario, va però detto che non sempre la

riduzionedeibudgetriservataall’outofhomecorrispon-

de a un minore numero di uscite. Dallo studio emerge

infatti cheunaparteconsistentedel campioneèriuscito

a risparmiare utilizzandoofferte sul webe rivolgendosi

ai comparatori online (62,8%) oppure sfruttando parti-

colari proposte fatte direttamente nei punti di vendita

Il risparmio è servito

BEN IL 67% DEGLI ITALIANI HA TAGLIATO LA SPESA DESTINATA A PRANZI

E CENE FUORICASA. A DIRLO UNA RICERCA CHE TRACCIA L’IDENTIKIT

DELL’AVVENTORE “PARSIMONIOSO”. RIVELANDO CHE…

di Manuela Falchero

LA RIDUZIONE

DI PRANZI E CENE FUORI CASA

SEMBRA ESSERE STATA ATTUATA

SOPRATTUTTO DA:

donne

residenti nel Centro e Sud Italia

residenti in centri abitati con oltre 10.000 abitanti

individui in età compresa fra 18 e 34 anni

famiglie con 4 componenti ed oltre

grazie alle offerte dei punti vendita

e ai comparatori online