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Mixer

/ SETTEMBRE 2016

RISTORAZIONE

Catene

Lombardia, Emilia Romagna e Lazio, tutte in locali con 450mq

di superficie e con la formula del

Drive-through

, per l’asporto

dall’automobile in prossimità di centri commerciali o in strade

adaltapercorrenza.L’obbiettivoèsempreproporreicollaudati

best seller. Il primo è il

Bucket

, il cestello di cartone che, nel

formato grande per 4 persone, contiene

un pollo da circa

2 kg tagliato in 9 parti fritte

le quali, somministrate in vari

formati, totalizzano il 40% delle vendite. Aggiunge Cagnola:

«Il pollo può essere accompagnato con 7 tipi di salse che

stannofunzionandomoltobene intermini di richiesta».Ottime

anche le performance dei panini che, insieme, sviluppano il

50% del fatturato: il Double Cruncy con 140 gr di filetto di

pollo, il Brazer (marinato prima della cottura al forno) e il Boss.

«Lamarinatura segreta del pollo con 11 spezie – diceCagnola

– è la medesima in ogni locale sul globo. Solo per l’Italia è

stata creata una linea di Cruncy – il mini hamburger di pollo

– che funziona come snack da gustare al di fuori degli orari

del pranzo». Il resto del giro d’affari in food è costituito da,

patatine fritteo insalate (verdi con i pomodorini estrisciolinedi

pollo) e pannocchie, servite come contorni o singola portata.

CAMPERO È SEMPRE

PIÙ LATINO

«Ciò che distingue l’offerta dei locali

Pollo

Campero

dalla concorrenzaè

il cosiddetto “sapore latino”

del pollo–agrumatoe spezia-

to – che si ottiene mediante

una marinatura segreta tipica

del Sudamerica. Un procedi-

mento praticato in fase di la-

vorazione delle carni avicole

in uno stabilimento che in

Europa ha sede ad Heijs in

Olanda». Lo spiega

Massimo

Nadalini

Direttore Generale

di

Commercialunione Prima

,

la divisione di ristorazione del

gruppo il Gigante che cinque

anni fa, in piena recessione,

decise di importare un format

a tema di origine guatemalte-

ca per proporlo come master

franchisor in esclusiva per l’Italia.

Nei quattro locali italiani, per ora tutti a

gestione diretta, il pollo fritto garantisce

il 70% dell’incasso e viene servito fritto

a seguito di due possibili impanature: la

Crispy e la Campero.

«Per ottenere il massimo della resa della

marinatura e dell’impanatura durante la

cottura – dice Nadalini – il capitolato del-

la casa madre prevede l’impiego di polli

senza cuticola». Per consentire all’offerta

LA CAMPAGNA DI POLLO CAMPERO

CHE PUBBLICIZZA IL POLLO ALLEVATO SENZA

L’AUSILIO DI ORMONI, UNA PRATICA CHE IN

EUROPA NON È CONSENTITA