SETTEMBRE 2016 /
Mixer
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BAR
(monoprodotto)
dopo un viaggio alle Canarie e si è concretizzata nel
marzo del 2015. Abbiamo deciso di avviare questa
esperienza perché ci siamo resi conto che a Milano
mancavaunbarchepotessefregiarsidell’etichetta“gin
bar” e che puntasse tutto sulla cultura del prodotto
e non semplicemente sull’ampiezza della gamma. La
nostra visione di gin bar è diversa da quella di una
gintoneria: prestiamoattenzionemaniacaleanche alla
scelta dei gin che utilizziamo in miscelazione. Per ora
stiamo ricevendo enormi soddisfazioni, anche al di
sopra delle aspettative.
Da GinO12 non vi limitate a servire al cliente un
buon drink, ma gli spiegate cosa sta bevendo…
Ad oggi abbiamo oltre 90 referenze in lista e non
abbiamo intenzione di averne centinaia. Per ogni gin
abbiamo delle schede tecniche che contemplano ori-
gine, categoria, gradazione, metodo di distillazione,
botanici utilizzati, note principali e via dicendo. C’è
troppa offerta sul mercato e, come accade in mercati
Kevin Ragaven, inizia a parlarci un po’ di te…
Maurizianodi origine, sonoarrivatoaPalermoa10anni
e a Milano a 14. Nella vita pensavo di fare il grafico
pubblicitariofinchénonmi sono innamoratodel banco.
Nel 2004hoavutolapossibilitàdi iniziare ilmiopercorso
al Juleps, dove ho avuto maestri del calibro di Oscar
Quagliarini. Ho poi partecipato all’avviamento dello
Speakeasy 1930. È seguito poi un percorso di ricerca
chemi haportatoaParigi eaMelbournedovehoavuto
mododi sperimentare, conoscerenuovi prodotti, nuovi
consumatori e misurarmi con culture diverse. La mia
filosofia di miscelazione si riassume in quattro parole:
armonia, equilibrio, eleganza e attenzione al cliente.
Vermù nasce dagli stessi creatori del primo
gin bar di Milano, di che si tratta?
Vermù è la prima e unica vermuteria di Milano. Mono-
prodotto, qualità, conoscenza, più un pizzico di na-
zionalismo sono i must di Vermù e ciò che mi ha fatto
salire a bordo di questa avventura. Il vermut (scritto
Silvio, non sei uno di quei bartender “sulla
bocca di tutti”, ma non si può negare che sei
un personaggio molto interessante… Come ti
racconteresti?
La mia carriera dietro al banco comincia nel ’98 dopo
una formazionealberghiera.Hocominciatoscegliendo
di lavorare soloa fiancodei verimaestri barman. Avevo
fame di imparare. All’inizio la gavetta è stata durissi-
ma ma dopo qualche anno tra i bar della Milano by
night, ho sentito di poter camminare sulle mie gambe
e sono partito. Ho girato mezzo mondo finché non ho
realizzato che il bartending era la mia vera passione.
Oggi ne sono ancora più convinto vivendo nella mia
dimensione: GinO12.
Cos’è GinO12? Un nome, un locale, forse anche
un modo di essere?
GinO12 non è solo un bar. È un luogo di cultura e
somministrazione. A noi piace il gin e ci piace raccon-
tarlo. L’idea del locale è nata nel novembre del 2014