82
Mixer
/ SETTEMBRE 2016
LA PROFESSIONE
Giochi al bar
C
ome previsto dalla normativa vigente, gli attori che
intervengono nella raccolta di giocate sono tenuti
a contabilizzare i propri compensi sulla base degli
importi evidenziati nei rendiconti emessi dai con-
cessionari in base delle letture telematiche degli apparecchi.
Un principio semplice, ma che si complica per effetto di di-
versi fattori, correlati, specie per le slot, alle movimentazioni
delle macchine (per sostituzioni, manutenzioni, furti ecc) o
per interazioni commerciali tra gestori ed esercenti che por-
tano spesso a modifiche nella ripartizione dei compensi, per
il riconoscimento di “bonus” o altro. In tale sistema diventa
difficileper il concessionarioredigerepuntualmente ledistinte
corrispondenti ai compensi di effettiva spettanza delle varie
parti,conlaconseguenteinsorgenzadelleincongruenzecitate.
Come detto, la prima causa di scostamenti segnalata riguar-
da l’addebito di imponibili forfettari, richiesto per norma in
caso di mancata lettura degli apparecchi ai fini della raccolta
del prelievo erariale mentre non si ritiene possa valere ai fini
della rendicontazione dei compensi (non tenendo contodelle
vincite erogate ai giocatori). Sul punto, in assenza di una linea
unica tra i concessionari, è opportuno che i gestori di slot
(magari proprio su invito degli esercenti) adottino opportuni
provvedimenti, come la richiesta formale al concessionario di
riferimento, ove non pervenuta in tempo utile per la chiusura
dei bilanci, di idoneaattestazionedell’incidenzadegli addebiti
forfettari. O la pretesa che, in caso di addebiti di forfait, ven-
gano detratte, ai fini della rendicontazione dei compensi, le
quote di restituzione ai giocatori previste per legge. Un’altra
causa di scostamentoderiva spessodall’errata ripartizione dei
compensi fra gestori ed esercenti: in questo caso, per evitare
discrasie, è necessario che il gestore comunichi per tempo
al concessionario le quote di ripartizione convenute con l’e-
sercente stesso all’atto della sua contrattualizzazione e ogni
eventuale successiva integrazione del compenso concesso in
vigenza di rapporto. Con l’emissione dei rendiconti annuali,
il concessionario dovrà quindi provvedere a certificare agli
esercenti l’ammontaredi relativaspettanzae,perdifferenza, al
gestore il residuodella raccolta (detratta laquotadi compenso
del concessionario medesimo), sempre secondo il principio
dellacompetenzaeconomica. Inogni caso, al finedi disporredi
idonea documentazione volta a provare la correttezza di com-
portamento anche in sede di contraddittorio e/o contenzioso
tributario, resta fondamentale, all’atto dei periodici “scasset-
tamenti” presso i locali, stilare e conservare apposite distinte
o verbali con indicazione di data, luogo, locale, somme
rinvenute nel cassetto e rispettive quote di competenza.
Occhio
al rendiconto
La rivista mensile GiocoNews
e il quotidiano online
GiocoNews.itrappresentano il network di riferimento per l’industria del gioco pubblico.
Il prodotto cartaceo, distribuito in tutte le aziende del settore in Italia e nei principali centri di gioco italiani e dei territori limitrofi, è lo strumento
di approfondimento delle più importati tematiche di business, politica, economia, ma anche di costume, società e life style. L’ultimo nato nella
famiglia di GiocoNews è il quotidiano del giocatore
www.GiocoNewsPlayer.itdove puoi trovare anche il localizzatore degli ambienti di gioco!
A cura di Francesco Scardovi, dotto-
re commercialista e revisore contabile,
espertodi Gaming, autoredi GiocoNews
M
COME APPROFONDITO NEL NUMERO SCORSO, L’ADDEBITO
DI IMPONIBILI FORFETTARI NELLA RENDICONTAZIONE
DELLA RACCOLTA MEDIANTE SLOT PUÒ GENERARE INGENTI
SCOSTAMENTI FRA I COMPENSI DICHIARATI DA ESERCENTI
E CONCESSIONARI. ECCO ALCUNI CONSIGLI UTILI PER RIDURRE
AL MASSIMO IL RISCHIO DI INCONGRUENZE