DICEMBRE/GENNAIO 2017 /
Mixer
13
concept al cibo. L’originalità è
la chiave che apre le porte nel
mondo della ristorazione: è
fondamentale creare piatti di
grande caratterizzazione, ga-
rantendounabuonaqualitàdel
prodotto. Il consumatore oggi
è sicuramente molto esigente,
attentoedinformatoedèquindi
necessario che il cibo sia all’al-
tezza delle sue aspettative”.
A proposito di nuove frontie-
re dell’ibridazione, Lauro ha le
idee chiare: “In genere il luogo
comune vuole che il forno a legna stia in pizzeria. Noi
vogliamo superare questo preconcetto e permettere a
tutti la possibilità di usare il forno a legna per cuocere
altre pietanze oltre la classica pizza. I nostri prodotti si
contraddistinguono per l’evidente praticità, il design
unicoelaversatilitàchelirendeadattiadognisoluzione”.
“Oggi vige il principio della valorizzazione delle com-
petenze–
AndreaGaibazzi
,AmministratoreDelegato
di
Tagliavini
–. Bisogna partire dalle proprie peculia-
rità professionali, passioni e aspettative. La difficoltà
più diffuse è ‘portare valore al proprio valore’. Troppo
spesso gli investimenti sono eseguiti senza un vero
progetto integrato, senza identificare con esattezza
l’obiettivo. Noi cerchiamo di entrare nelle logiche im-
prenditoriali del cliente e consigliare solo le attività e
gli investimenti funzionali ad un risultato”.
Naturalmente, anche il
layout
gioca un ruolo chiave.
Tra le altre, oggi si nota una tendenza verso il design
“scandinavo”, cioè il ritorno del legno ma in forme
di design. Inoltre va molto forte il colore, nel senso
che gli architetti richiedono sempre più spesso sedie
di colori diversi, o anche di modelli diversi, per uno
stesso locale.
“L’ultima parola però è sempre del
gestore, dello chef o del caposa-
la, che richiede una funzionalità
rispetto anche alla gestione dei
flussi, quindi sedute comode ma
noneccessivamenteavvolgentiper
favorire il ricambio ai tavoli – com-
menta
Walter Crescini, Contract
Division Director di Calligaris
–.
Come innovazione, ci sono tenta-
tivi d’avanguardia come l’uso del
carbonio,ma almomento risultano
troppo costosi rispetto a materiali più economici ma
con prestazioni simili come la plastica. Nel segmen-
to più entry level stanno ritornando molto le sedie
con fusto in metallo, molto richieste soprattutto dal
mercato cinese. Nel legno notiamo un passaggio dal
tradizionale faggio ad altre essenze come il frassino
e, nei mercati nordici, il rovere. Nella plastica, invece,
va sempre molto forte la trasparenza “stile Kartell”,
sia in versione totalmente trasparente sia colorata”.
Un’altra tendenza in ascesa è la sempremaggiore
cura
dei piani tavolo
, perché un numero crescente di locali
utilizza i coperti all’americana. Qui il trend è verso la-
minati di alta qualità che combinano un ottimo effetto
legno con la maggiore resistenza e facilità di pulizia.
Non vanno trascurate nemmeno le
confezioni
che,
ricordiamolo, sono l’oggettoche il clientesi trova fisica-
mente inmano. Specieper quanto riguardapasticceria
egelateria. “Oggigelatieri epasticceripuntanosempre
più sulla qualità – spiega
Alessandro Perli, Direttore
Vendite di Scotton Spa
– e quindi sono importanti
delle confezioni che esaltino il prodotto, ad esempio
con delle finestrature che lo rendano visibile anche a
confezionechiusa. L’attenzioneal packagingdovrebbe
senz’altro essere parte integrante nella progettazione
di un format contemporaneo di gelateria-pasticceria
innovativo e accattivante”.
Nel casodi Scotton, per esempio, una delle principali
innovazioni distintive è una tecnologia che permette
lavorazioni superficiali del cartone, in modo da ot-
tenere effetti tattili oltre che visivi. Questo differen-
zia nettamente le confezioni da quelle lavorate con
una semplice stampa offset e aumenta tantissimo
le possibilità di personalizzazione, che è appunto
la richiesta che ci arriva dai clienti professionali.