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I

n un precedente numero di Mixer abbiamo dato

conto di quanto la ristorazione e, più in generale, il

cibosianodecisiviper il successodelladestinazione

e per la soddisfazione dei turisti. Bar e ristoran-

ti occupano addirittura le primissime posizioni nella

graduatoria dei servizi che soddisfanomaggiormente

i turisti durante il soggiorno.

Ma anche le piazze hanno un ruolo di primo piano nel

giudizio dei turisti e questo la dice lunga su quanto

sia importante l’Italia dei centri storici e dei borghi.

Purtroppodaqualche annoassistiamoadunprocesso

di pericolosadequalificazionedell’offerta commercia-

le nei centri storici che oltre ad abbassare i livelli di

qualità della vita dei cittadini rischia di depotenziare

la forza competitiva dell’Italia nel mercato turistico

internazionale. Sono trasformazioni che snaturano e

dequalificano le funzioni dei centri storici con la con-

seguente perdita dei valori sociali, culturali, storici e

turistici, di cui sono da sempre espressione.

Minimarket per la vendita esclusiva o prevalente di

alcolici edesercizi takeawaysenzaalcuna identitàsosti-

tuisconoattivitàchehannonel servizio il propriopunto

di forza mentre “insegne fantasiose o esteticamente

impresentabili” ed “occupazioni esterne disordinate

e scoordinate rispetto al contesto” contribuiscono ad

abbassare il tasso di bellezza di luoghi straordinari

ed unici al mondo. Tra virgolette sono riportate le

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Mixer

/ DICEMBRE/GENNAIO 2017

PUBBLICO ESERCIZIO

Centri storici

BAR E RISTORANTI SONO UN PUNTO DI FORZA DELL’IDENTITÀ

E DELL’ATTRATTIVITÀ DEI CENTRI STORICI. LO SONO NEI RIGUARDI

DEI RESIDENTI E LO SONO, SOPRATTUTTO, NEI RIGUARDI DEI TURISTI

di Luciano Sbraga

Direttore Centro Studi Fipe

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e meno

ristoranti e bar