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ono da sempre protagonisti del banco bar,

così come sono protagonisti dell’eterno di-

battito in stile

‘odi et amo’

di molti barman:

i jigger.

COSA SONO

I jigger sono misurini specifici per i cocktail. Le loro

grammature interne permettono di dosare gli ingre-

dienti con estrema precisione, in modo da realizzare

un cocktail quantopiùbilanciatopossibile. Quello che

li rende speciali è il loro design, quel volerli creare

per essere piccoli gioielli da collezione per barman

esigenti e amanti del proprio lavoro.

In molti Paesi del mondo la misurazione coi jigger è

sempre stata necessaria a causa di leggi che regola-

mentano il dosaggio degli alcolici, come ad esempio

in Australia, USA, Inghilterra, mentre in altri è usato

per semplici questioni praticheo stilistiche. Cerchiamo

di capire il perché.

MISURARE “AD OCCHIO”

Molti barman prediligono la misurazione degli in-

gredienti tramite

free pouring

, ovvero flusso libero,

che avviene usando i pour (tappi dosatori) posti sulle

bottiglie. In breve, questa è la misurazione ‘a occhio’

che si affina tramite allenamento ed esperienza co-

stanti, ma gran parte del popolo dei barman utilizza

regolarmente jigger per essere certi di dosare col

massimo della precisione, motivo per cui questa tec-

nica è chiamata

perfect pouring

.

COME SONO FATTI

Ormai esistono diversi materiali per realizzare i jigger,

come ad esempio policarbonato, peltro e vetro, no-

nostante la maggior parte dei modelli siano realizzati

in acciaio inox, senza dubbio il più resistente. Anche i

modelli placcati in rame, oroocolorazioni comebronzo

e nero sono in acciaio inox, ma proprio a causa della

colorazione è bene non porli in lavastoviglie.

LE MISURE E LA FORMA

Ci sono tipi di jigger la cui misurazione è segnalata

in centilitri, specialmente quelli europei, mentre altri

in once, per chi predilige il dosaggio americano, altri

ancora riportano entrambe.

La forma di per sé non incide sulla qualità del lavoroma

lapossibilitàdi sceglierefracosì tanteformepermettedi

capire qual è la più maneggevole per il proprio lavoro.

Ne esistono col manico, con sgargianti fascette me-

diane a unire le due stremità, bombati, cilindrici e

dalle forme sinuose, ma i prediletti sono semprequelli

conici, in mille e più versioni. Scegliere un jigger non

significa solo scegliere un modello o uno stile

ma anche un modo di lavorare e di presentarsi.

DICEMBRE/GENNAIO 2017 /

Mixer

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