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Mixer

/ DICEMBRE/GENNAIO 2017

LA PROFESSIONE

Il Sommelier

L

ibertà totale, almeno a Natale. Chi festeggerà con

la cena della vigilia, chi invece, per carità, è il pranzo

del 25 quello che conta. C’è chi solo ricette della tra-

dizione e chi invece si adatterà a quell’omologazione

cheoramai scodella il tortellinoda Lampedusa aCourmayeur.

Tutti d’accordo invece sul dolce. A parte alcuni infedeli del

pandoro o quelli, più giustificati, che ancora prediligono i

dolci della tradizione regionale italiana, è fuori discussione il

monoteismo da panettone. Tralascio per un attimo gli aned-

BRINDISI

IL DOLCE NATALIZIO PER ECCELLENZA SI SPOSA BENE CON LE BOLLICINE,

SPECIALMENTE SE HANNO QUALCHE ANNO SULLE SPALLE

Romagnolo verace,

Luca Gardini

inizia giovanissimo la sua

carriera, divenendo Sommelier

Professionista nel 2003 a soli 22

anni, per poi essere incoronato,

già l’anno successivo, miglior

Sommelier d’Italia e – nel 2010 –

Miglior Sommelier del mondo.

con il panettone

doti, tanti, circa le origini del dolce natalizio più famoso che

c’è. Tuttavia vorrei ricordare che il panettone, nel tempo, si

è allontanato da quella radice lessicale e concettuale, che lo

voleva come un semplice pane dolce. Di questa antica origi-

ne conserva ancora l’uva appassita e quel lievito madre che

lo fa gonfiare sino a donargli, ovviamente grazie anche allo

stampo, una forma così distintivae riconoscibile,molto simile,

pensate un po’, a un tappo di spumante o di champagne.

Non che la similitudine legata alle forme di dolce e tappo sia

indicativaper costruirci sopra un abbinamento,ma stadi fatto

che proprio le bollicine siano uno degli accompagnamenti

più indicati per il panettone.

SCEGLIERE IL VINO

Attenzione però che il dosaggio (miscela di vino e zucchero

che si aggiunge al vino dopo aver eliminato i lieviti) dello

spumante non sia troppo secco. Per ovviare a questo in-

conveniente – c’è di peggio comunque nella vita, fidatevi

– alcuni ricorrono a Spumanti e Champagne dolci, senza

dimenticare il Moscato d’Asti. La scelta non mi trova total-

mente d’accordo. Nonostante il livello delle bolle, specie

quelle a base Moscato, si sia molto alzato, spesso grazie

di Luca Gardini