LA VETRINA
DI PASTICCERIA
DELLO STORICO
PANIFICIO PRINCI
LA STARBUCKS
RESERVE ROASTERY
DI NEW YORK
DICEMBRE/GENNAIO 2017 /
Mixer
7
M
erger. Fusion. In altre parole, ibridazione.
Ne sentiamo parlare da anni, ma oggi il
fenomeno sembra essere a una svolta,
sospinto da nuovi fattori che stanno en-
trando in gioco.
Sbarcano sempre più in forze nel nostro Paese le
grandi insegne multinazionali: nel
Nord Italia
spun-
tano i primi
Domino’s Pizza
(un evento fino a poco
tempo fa impensabile nella patria della pizza auten-
tica!) mentre
Starbucks
, per la sua prima apertura
italiana a
Milano
nella centralissima piazzaCordusio
– che sta vivendo unametamorfosi da piazza, anche
metaforicamente, finanziariaaplazavotataalmix tra
food e retail entrambi in alto di gamma – ha scelto
un format “speciale”, la
Starbucks Reserve Roaste-
ry
, finora sperimentato in poche location di punta
come
Shanghai
o
New York
oltre alla natìa Seattle
dove prevede, oltre alla tasting room, addirittura
una
biblioteca
.
SFUMANO I CONFINI DENTRO LO STORE
Un concept non troppo dissimile da quello che
Fel-
trinelli
ha lanciato sempre a Milano in
piazza Gae
Aulenti
dove, all’ombra del nuovo skyline di
Porta
Nuova
disegnato da archistar internazionali del ca-
libro di
Cesar Pelli
, si affaccia il
RED
– Read, Eat,
Dream – che fonde la libreria con un bar all’italiana
e un ristorante veloce di qualità. Punto di originalità
del layout è la
totale assenza di separazione
tra
gli spazi di vendita dei libri e quelli destinati alla
convivialità
: mentre si beve un caffè o si gusta un
piatto della tradizione enogastronomica italiana, ri-
visitato in chiave contemporanea, si può prendere
un libro da sfogliare semplicemente allungando la
mano verso uno scaffale o un tavolino da esposizio-
ne, letteralmente senza alzarsi dalla sedia. Il tutto
circondati daundesignchestrizza l’occhiodaun lato
alle cafeterias newyorkesi e dell’altro alle trattorie
della Vecchia Milano.
Ma che sia sempre più stretta la fusione tra il
mondo
bakery
daunaparteequello
caffetteria-pasticceria-
gelateria
dall’altro lo testimonia ancora
Starbucks
che per i prodotti da forno, e non solo per i negozi
italiani, ha scelto un’alleanza con
Princi
, storico pa-
nificio milanese che da qualche anno, come diversi
colleghi, ha intrapreso il salto di qualità verso
l’in-