Osservatorio Host
IN PRIMO PIANO
prima è il consumo immediato ma al di fuori del punto
vendita, declinata nei trend
“on the go”
(consumo da
asporto), street food e
consegna a domicilio
. Il fattore
comune è rappresentato dalla maggiore
mobilità del
consumatore
e offre due vantaggi: superare i
limiti di
produttività
del consumo innegozioequelli della
pros-
simità
, ampliando il mercato potenziale anche a utenti
chenonvivononecessariamentevicinoalpuntovendita.
L’altra grande tendenza riconfermata da
TradeLab
è l’attenzione al
benessere
: il 65% degli avventori è
interessato a trovare prodotti legati al benessere e il
54% dichiara che aumenterebbe i consumi se trovasse
un’offerta più allineata alle proprie esigenze alimentari.
Nonostante questo, la domanda maggiore dei consu-
matori è per i gusti particolari (ricercati dal 74,5%), ma
è seguita a ruota dal senza glutine (72%) e dai prodotti
a base di yogurt (70%). Amaggiore distanza troviamo i
prodottilightoabassotenoredigrassi(richiestidal52%),
quelli a base di latte di soia (44%) o latte di riso (30%).
Questaevoluzionenonsembraesserestataancoracolta
in pieno dal settore se è vero che solo il
20%
dei ge-
stori ritiene importante aumentare l’offerta di prodotti
salutistici e soltanto il 5% dichiara di trattare prodotti
biologici.Incompenso,il50%deipuntivenditapropone
prodotti light o senza latte.
“Impieghiamo il meglio di
cereali e legumi esclusivamente gluten-free attraverso
tecnologieeprocessiindustrialiall’avanguardia,studiati
per ogni singola applicazione industriale
– commenta
Loredana Favero
, Responsabile Marketing di
Favero
Antonio Srl
–.
Ci basiamo sui valori di attenzione per
l’origine, tradizione e cultura, rispetto della natura.
Grazie al nostro approccio orientato al cliente, le no-
stre farine sono distribuite in Europa, Canada, USA,
Brasile, Medio Oriente e Sudafrica, Cina e Australia. Il
nostro laboratorio opera
in sinergia con labora-
tori esterni accreditati e
questo ci ha permesso di
ottenere numerose certi-
ficazioni, incluse lecertifi-
cazionino–OGMpermais
e soia e la certificazione
Biologica, oltre che a isti-
tuireuna filieradelmaisal
100% italiana834, secon-
do il metodo e normativa
biologica europei”.
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Mixer
/ MARZO 2017