Table of Contents Table of Contents
Previous Page  16 / 98 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 16 / 98 Next Page
Page Background

16

Mixer

/ MARZO 2017

PUBBLICO ESERCIZIO

Caffè

Aumentare il prezzo

della tazzina?

Forse è tempo

di osare

T

roppo caro per le tasche dei clienti, da an-

ni alle prese con la crisi? A buon mercato

se rapportato al livello qualitativo offerto?

Il prezzo della tazzina di caffè al bancone,

ormai da tempo cristallizzato sulla soglia critica di un

euro, continuaaessereal centrodi unvivaceconfronto

tragli operatori del settore. Lapolemica sull’opportu-

nitàdi aumentare i listini infatti è tutt’altro che sedata.

E proprio per questo, Lino Stoppani, presidente di

Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi, invita a

fare chiarezza.

Qual è la posizione ufficiale di Fipe in merito al

prezzo del caffè?

Un’associazione di categoria, in quanto tale, non può

fornire indicazioni di prezzo. Farlo, rappresenterebbe

un comportamentocensurabilee sanzionabileai sensi

della legge sulla concorrenza. Fipe lascia quindi ai

singoli operatori la definizione dei listini. Molto infatti

L’INVITO DEL PRESIDENTE DI FIPE,

LINO STOPPANI, È PRECISO:

GLI ESERCENTI DEVONO AGIRE

IN UNA LOGICA IMPRENDITORIALE.

A BENEFICIO DI TUTTO IL SETTORE

di Chiara Bandini

cambia da esercizio a esercizio: numero di serving,

costi generali, modalità di somministrazione, per fare

solo alcuni esempi, rappresentano variabili in grado

di incidere sullo scontrino. Posso comunque preci-

sare che il prezzo dell’espresso non è condizionato

da quello della materia prima: i 7 gr. di miscela che

occorrono per una tazzina non possono infatti giu-

stificare variazioni significative.

Come valuta la possibilità di incrementi?

Credochegli esercentidovrebberoepotrebberoavere

piùcoraggio. Il profittodeveessere l’obiettivoprimario

di un gestore, come di qualsiasi altro imprenditore.

Non si tratta di mancanza di etica: solo così, infatti, è

possibile remunerare il capitale, sostenere il rischio di

impresae,nonultimo,mettere incampogli investimenti

necessari a garantire il futuro dei locali. E solo così è

ipotizzabileun ritornopositivo intermini di retribuzione

del personale impiegato.Abeneficiodi tutto il settore.