Molti vorrebbero corredare il sistema del
cup of exellence
che si usa per valutare il caffè crudo con una scheda di
certificazione specificamente dedicata al caffè espresso.
Quale il suo pensiero in merito?
Non vorrei che dando una definizione fondata su criteri di
qualità molto stringenti si penalizzassero i livelli di qualità
dell’espresso più commerciali, nessuno dei quali andrebbe
escluso. Nel nostro settore come nell’automotive: esiste la
“Ferrari del caffè” così come l’utilitaria.
Negli ultimi anni si parla anche di decommotizzazione del
caffè come un “fenomeno da cavalcare” per migliorare
l’economia del settore. È d’accordo?
Era il terzo concetto che volevo esprimere. Se per decomo-
ditizzazione si intende l’uscita dal mondo della commodity
che vede merceologie come lo zucchero, il grano, o appunto
il caffè, alla stregua di ammassi dalla qualità standard ven-
duti allo stesso prezzo a tutte le imprese sul mercato inter-
nazionale, le rispondo che, per quanto concerne il caffé in
Italia non abbiamo mai avuto la commoditizzazione, perché
qualunque torrefattore italiano già da diversi decenni tratta
le sue miscele, le sue tipologie di caffè e le sue monorigini
su differenti livelli di qualità. Quindi possiamo discutere se
siano piacevoli al gusto, ma quel che è sicuro è che il merca-
to italiano tratta innumerevoli tipologie offrendo da tempo
un’ampia differenziazione.
Quale allora lo stato di salute del mercato italiano?
Si guardi l’andamento delle esportazioni di caffè torrefatto
nel nostro Paese. Secondo l’ultimo rapporto completo che
abbiamo, nel 2015 in Italia sono stati importati 9,3 milioni di
sacchi. Di questi 5,6 milioni sono stati consumati nel nostro
territorio, mentre 3,7 milioni esportati per una percentuale
di export pari al 40%. Se facciamo il confronto con i dati
dell’ultimo decennio il consumo interno è sempre lo stesso.
L’esportazione invece è raddoppiata. Un successo dell’in-
tero “sistema filiera” del caffè Italiano, che evidente-
mente ha delle competenze nel trattare il prodotto.
Per arrivare a una soluzione concreta sotto l’aspetto ope-
rativo, come procederà il Comitato Italiano del Caffè?
Entro la prossima riunione di CIdC, che avverrà nell’arco di un
paio di mesi, verranno eletti dei tecnici provenienti da alcune
delle aziende associate. Persone con un’expertise tecnica
tale per poter collaborare nell’ambito dell’iniziativa di SCA
per fornire un contributo concreto.
In merito alla definizione di caffè espresso di qualità qual
è la sua personale opinione?
Per darle una risposta esprimo tre concetti. In primo luogo in
Italia il caffè si fa dal 1600 e siamo ancora tutti vivi…Battute
a parte il tema è importante e una migliore definizione aiute-
rà di sicuro l’interazione tra caffè e macchina per l’espresso.
Secondo concetto. È chiaro che il sistema caffè Italiano è un
grande driver di esportazione e nel contempo una leva di svi-
luppoperl’immaginedelsistemaItaliaall’estero.Ladefinizione
dell’espresso allo stato attuale è molto astratta e fantasiosa
essendosi formataquasi spontaneamente ingiroper ilmondo.
Questo dipende anche dalle credenze che all’estero hanno a
propositodeiprodottiitaliani.Ealtresìdailuoghicomunideter-
minati dall’
italian sounding
quindi dall’imitazionedel prodotto
made in Italy. Anche se ritengo che essere copiati è un vanto.
MARZO 2017 /
Mixer
21
M
2012
2013
2014
2015 Variazioni
8.692.638
8.840.074
9.366.506
9.344.431
-0,24%
8.074.969
8.255.170
8.782.481
8.798.300
0,18%
212.606
172.689
131.915
92.412
-29,95%
186.255
196.540
222.018
239.916
8,06%
27.864
20.218
22.312
23.356
4,68%
163.361
164.527
174.457
159.202
-8,74%
27.583
30.930
33.323
31.246
-6,23%
2.976.496
3.190.626
3.483.393
3.685.900
5,81%
204.125
158.709
130.538
131.046
0,39%
11.170
7.856
9.087
6.354
-30,07%
2.634.121
2.903.474
3.213.196
3.407.275
6,04%
73.461
72.036
79.923
87.308
9,24%
20.377
22.835
22.981
18.082
-21,32%
33.241
25.716
27.668
35.835
29,52%
5.716.142
5.649.449
5.883.114
5.658.531
-3,82%
2012
2013
2014
2015
Variazioni
7.870.844
8.096.460
8.651.943
8.667.254
0,18%
5.098.473
5.064.544
5.299.089
5.112.400
-3,52%
2.772.371
3.031.917
3.352.854
3.554.854
6,02%
617.669
584.905
584.025
546.131
-6,49%
5.716.142
5.649.449
5.883.114
5.658.531
-3,82%
N.B.Itassidiconversioneutilizzatisonoquelliindicatineltestodell’Accordo
Internazionale sul Caffè 1994:
a) per caffè torrefatto
1,19
b) per caffè solubile
2,60
c) per le preparazioni è stato considerato un impiego del 20% di caffè
solubile.
N.B.Apartiredall’anno2011,sullabasedelledecisionipresenella107esima
sessionedelConsiglioICO,vengonoapplicatiiseguentitassidiconversione:
a) per caffè torrefatto
1,19
b) per caffè verde deca
1,05
c) per caffè torrefatto deca 1,25
d) per caffè solubile
2,60