MARZO 2017 /
Mixer
51
anni, che conduce verso la dequalificazione dell’of-
ferta commerciale in particolare nei centri storici,
con il rischio concreto di vedere depotenziata la
forza competitiva dell’Italia nel mercato turistico
internazionale.
Nel 2016 sono stati 39 milioni gli italiani che hanno
dichiarato di aver consumato pasti fuori casa.
Più di sei italiani su dieci consumano, con diversa
intensità, la colazione fuori casa, per quattro milioni
si tratta di un rito quotidiano. Il locale per eccellen-
za dove gli italiani consumano la colazione è il bar/
caffè, senza alcuna distinzione di genere, età o area
geografica. Il bar/pasticceria è secondo in classifica
per preferenza, preferito soprattutto dalle donne
(65% contro il 57% degli uomini). A colazione gli
italiani spendono in media 2-3 euro.
A circa il 67% degli italiani, pari a poco meno di
34 milioni, capita di consumare il pranzo fuori casa
durante la settimana, e per cinque milioni si tratta
di un’occasione abituale (3-4 volte alla settimana).
La spesa durante la settimana si concentra preva-
lentemente nella fascia 5-10 euro (45,5%). Nel week
end invece luoghi, prodotti e spesa cambiano signi-
ficativamente: ristoranti/trattorie e pizzerie scalano
la classifica, preferiti rispettivamente dal 56,2%e dal
39,5% degli intervistati. La spesa sale nella fascia
10-20 euro con il 42,2% delle risposte.
Arrivando a sera, l’analisi Fipe rileva che il 61,7%degli
intervistati ha consumato almeno una cena fuori casa
con riferimento ad un mese tipo. Poco meno di due
milioni hanno cenato fuori casa almeno tre volte alla
settimana, prediligendo soprattutto le osterie e, in
seconda scelta, le pizzerie.
La fascia di prezzo di una cena tipo è tra i 10 e i 20
euro, anche se più di un terzo degli italiani riserva
ad una singola cena dai 20 ai 30 euro. Solo un inter-
vistato su cento è disposto a pagare più di 50
euro per consumare l’ultimo pasto del giorno.
La mappa
dei consumi alimentari
fuori casa
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