“I cocktail di battaglia al Katiuscia people & drinks sono i
Drink
signature
, creati da noi. Il più apprezzato forse è il
Puñado de
tierra
, a base di 5cl mezcal, 2,5cl liquore mandarino, 2,5cl sci-
roppo di camomilla, 3 cl sour mix e un flot di angostura bitter. E
poi piace molto il The trip, ricetta segreta ispirata a un viaggio a
Cuba e a Santo Domingo. Credo nella commistione tra cocktail
e cucina e utilizzo tecniche proprie degli chef. Penso per esem-
pio al chutney, alle schiume, alle riduzioni, alle infusioni rapide e
alle texture. Dalle mie parti il distillato più richiesto è il gin, ma
credo che crescerà il consumo di
mezcal
e di tequila. Inoltre, mi
aspetto torni in prima linea lo
scotch whisky
, un distillato che
amo perché strettamente legato al territorio e alla sua cultura”.
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Mixer
/ MARZO 2017
DOSSIER
Cocktail e Aperitivi
DALLA PARTE DEL BARMAN
Ogni mese su
Mixerplanet.com, un nuovo appuntamento della nostra rubrica
dedicata ai protagonisti della mixability a cura di Nicole Cavazzuti.
www.mixrplanet.com/tag/dalla-parte-del-barmanNICOLA RUGGIERO
– Katiuscia
People & Drinks, Giovinazzo (BA)
“Hounpassatonelmondodel rugbyecredo
che il bancone sia come il campo di gioco:
se vuoi vincere, non esistono giorni liberi,
pause, distrazioni. In fattodi mixability il
gin
ha raggiunto una tale diffusione che ormai
non si può più parlare di boom, però si è
stabilizzato su alti livelli di consumo.
Diminuisce la richiesta di rum scuro, a diffe-
renza di quello bianco trainato da cocktail
ever green come Mojito e Daiquiri, e cre-
sce invece la domanda di
whisky
,
mezcal
e
tequila
”.
YURI GELMINI
– Surfer’s Den, Milano
MATTEO ZED -
VOY Restaurant & ‘Little Jumbo’ Cocktail Bar, Roma
“La mia idea di locale? Uno street bar
con un servizio da hotel cinque stelle
lusso. I miei cocktail in genere nascono
da idee improvvise che elaboro sulla ba-
se dell’esperienza maturata negli anni.
Collaboro e mi confronto molto con lo
chef del nostro locale, sempre alla ricer-
ca di spunti e abbinamenti inediti che poi
cerco di proporre nei cocktail. Oggi c’è la
tendenza a usare un numero limitato di in-
gredienti, al massimo cinque per cocktail, e
a
twistare
i drink degli anni ’20, ’30 e ’40.
Vanno di moda gli ingredienti home made
e le tecniche particolari. E ancora: molti
usano lo
sciroppo d’agave
, un dolcifican-
te naturale con un basso indice glicemico.
In generale, funziona bene
mezcal
e
whisky americani non invecchiati
”.
M