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Mixer

/ MARZO 2017

INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano

Q

ual è il valore della formazione?

Tutti devonosapereassaggiareuncaffèattraverso

i metodi dell’analisi sensoriale: dal tecnico, a chi

rispondeal telefono, dal commerciale, almarketing

manager, dal contabile, al barista sino al consumatore. Tutti

dobbiamo parlare la stessa lingua.

In Trucillo tutti i collaboratori hanno una patente da assag-

giatore Iiac, siamo sede di un Punto di Formazione Perma-

nente dell’Istituto e abbiamo (per primi nel Sud) un sistema

di analisi sensoriale interno. Se non sei tu il primo a fare

la rivoluzione sensoriale dentro te, come potrai trasferire la

qualità all’esterno?

Quanto è importante la formazione del barista?

La formazione del barista è fondamentale e strategica. All’e-

stero ha grande appeal e professionisti di tutto il mondo

giungono in Italia per imparare tutto del nostro Espresso.

All’interno invece arranchiamo ancora. Vi è stata una grande

evoluzione nel mondo dei professionisti del vino e del food.

Sarà l’espresso in grado di prendere il meglio da questi

esempi?

Qual è la situazione nel Sud Italia?

Il Sud è così bello che “vive di luce propria”, si dice, ma

questo non basta. Le aziende devono stimolare la continua

crescita dei singoli professionisti e mettersi in prima linea.

Devono aprire le proprie porte e invitare i baristi a entrare,

loro entreranno! Noi lo facciamo sin dal 1998 e oggi, nella

nuova sede abbiamo dedicato nuovi spazi alla formazio-

ne, l’Accademia Trucillo con un’aula di 250 m

2

dotata di 7

coffee station, Trucillo Coffee Shop, Trucillo Coffee Lab e

Trucillo Coffee Lounge, formiamo 300 persone l’anno. Le

aziende per prime devono credere profondamente nella

formazione.

Com’è coinvolta la forza vendita nel proporre un percorso

formativo ai baristi?

I venditori sono l’anello di congiunzione tra chi produce caffè

e chi lo propone al cliente finale, il barista. La rete vendita è

quella che per prima deve sperimentare tutta la formazione:

dall’assaggio, allagestione tecnicadellemacchine, alle carat-

teristichedell’acqua. I commerciali devonoesserecompetenti

nel settore dell’espresso e provare sulla propria pelle i corsi.

Solocosì potrannotrasmettere l’importanzadella formazione

al barista con passione e motivazione.

Perché Inei è importante per il barista nel Sud Italia?

Siamo stati i primi nel Sud ad associarci all’Inei e a certificare i

nostribar.Questaè laforzadell’Istituto: forniredeipuntidi rife-

rimentochiari abaristi econsumatori. Tramite lacertificazione

del bar i professionisti possono annunciare: “in questo bar si

serve l’Espresso Italiano”, declamando così il proprio

impegno e attenzione per il prodotto e per il cliente.

L’Istituto Nazionale Espresso Italiano

(www.espressoitaliano.org

),

di cui fanno parte torrefattori, costruttori

di macchine e macinadosatori e altri

sodalizi che volgono la loro attenzione

all’espresso di qualità, oggi conta 39

associati con un fatturato aggregato di

circa 700 milioni di euro.

M

Fare formazione

sul caffè in Sud Italia

FAUSTA COLOSIMO, MANAGING DIRECTOR DI CESARE TRUCILLO SPA, SPIEGA

LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DEL CAFFÈ: IL CUORE DELLA TRASFORMAZIONE

DEVONO ESSERE LE AZIENDE

di Claudia Ferretti

FAUSTA COLOSIMO