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CURIOSI E DESIDEROSI DI MANGIARE FUORI

Gli over 65, ma anche gli over 80 (e il nostroPaese ha all’attivo

727milaagguerriti over 90) sonospessovittimadi preconcetti.

Comequellochenonescanomai di casaechesi accontentino

della solita minestrina. Niente di più sbagliato. Una ricerca

di NPD Research Group rileva ad esempio che per la prima

voltanegli USAgli over 49mangiano fuori casapiùdella fascia

dei più giovani, mentre AZTI, società di ricerche spagnola,

sottolinea che almeno il 50% dei consumatori anziani ricerca

sì soluzioni alimentari sane e in linea con i propri problemi di

salute (in particolare malattie cardiovascolari e del sistema

digerente e tumori), ma allo stesso tempo è desiderosa di

sperimentare nuovi piatti.

QUESTIONE DI CONSISTENZE

Ilproblemaprincipalechedevonoaffrontareglianzianiatavola

è la disfagia, ovvero la difficoltà di deglutizione, che colpisce

il 40%degli over 65. Inoltre, l’apporto calorico e l’idratazione

risultano spesso insufficienti nelle persone con difficoltà di

deglutizione; laconseguenzaè lamalnutrizione, unapiagache

affligge molte persone della terza età, anche negli ospedali.

Quali sono le esigenze della popolazione anziana a tavola

ce lo spiega

Oscar Zanutto

, Responsabile Servizio Qualità,

Ricerca, Sviluppo e Pro-

gettazione Europea di

Israa, Istituto per Servizi

di Ricovero ed Assisten-

za agli Anziani di Treviso

che sta lavorando al mi-

glioramentodellaqualità

del cibo e della vita degli

ospiti. “La disfagia è cor-

relataamalattiedi ordine

neurologico e nelle case

di riposo colpisce il 70%

dei residenti.Questeper-

sonehannolanecessitàdi

averecibiadattati,ovvero

con consistenzemorbide

ecremose,ancheutilizzandodegliaddensanti.Praticacomune

è frullare un pasto completo tutto insieme senza considerare

il gusto. Noi abbiamo sceltodi ridurre alle consistenze adatte

i singoli piatti che già prepariamo, come il pollo o la pasta

al pomodoro. Presentati sotto forma di puré, hanno però lo

stesso colore e gusto della versione “originale”. Una serie di

addensanti aggiunti al cibodurante lapreparazione facilitano

la deglutizione”.

L’evoluzionesuccessivaè lavorarenonsolosul gustomaanche

sulla forma, perché chiunque lavora con il cibo sa che anche

l’occhiovuole la suaparte.Dunque i cibi fluidificati sonomessi

in stampi che riproducono l’originale (un pesce, ad esempio).

In un futuro prossimo – ma la tecnologia è già disponibile da

qualcheanno–si potrà lavorarecon lestampanti 3d“caricate”

con alimenti equilibrati e con i giusti apporti nutritivi, ma resi

ancora più attraenti creando costruzioni mutuate, perché no,

dal food design e dall’

haute cuisine.

NASCONO NUOVI FORMAT

Insomma, un futuro fatto di anziani più che di giovani porterà

necessariamente a rivedere l’offerta alimentare, che dovrà

rispondere alle mutate esigenze. Già si stanno muovendo i

supermercati. ABelinoKeiser ha attrezzatounodei suoi punti

vendita per accogliere i clienti anziani con cartellonistica e

prezzi piùgrandi, illuminazione intensa, pavimenti antiscivolo

e bottoni per chiamare aiuto. A Tokyo Aeon Kasai ha dedi-

cato un intero piano ai clienti anziani, con centro ricreativo e

palestra dedicata. Ma il caso più interessante è il ristorante

giapponeseKazenoOto (ingiapponese“Il suonodel vento”)

a Yokohama, creato da un operatore di case di riposo che si

eraaccortoche i residenti avrebberodesideratouscireaman-

giare ogni tanto, ma i normali ristoranti non erano attrezzati

ad accoglierli. Il Kaze no Oto accoglie clienti di tutte le età,

anzi non potrebbe stare in piedi solo con i senior come ha

spiegato al

New York Times

il fondatore signor Aizawa, ma

CRUCIALE È

L’INFORMAZIONE

Come per i Millennials, i “nuovi

anziani”, o almeno quelli disposti a

mangiare fuori casa e spendere per

provare cibi più gustosi, ma adatti

al proprio profilo nutrizionale,

vogliono essere rassicurati sulla

provenienza degli ingredienti e la

loro salubrità. Ancor più perché

spesso hanno problemi di salute

che li “obbligano” a seguire un

regime salutare. È importante dare

informazioni complete e corrette

sui contenuti del piatti in menu.

APRILE 2017 /

Mixer

25

UN MENU

DEL RISTORANTE

GIAPPONESE

KAZE NO OTO

DI YOKOAMA

Foto: Tripadvosor