L’EUROPA GUARDA AL 3D
La Ue ha finanziato PERFORMANCE, un progetto
da 3 milioni di Euro con lo scopo di sviluppare un
nuovo approccio nutrizionale per gli anziani affetti
da problemi che deglutizione e masticazione, al
termine del quale è stato presentato un pasto
interamente preparato con stampante 3d.
Tre le linee guida:
– pasti altamente personalizzati e adattati alle
esigenze nutrizionali del singolo individuo
– uso di alimenti naturali
– uso di gelificanti e addensanti che
consentano la stampa ma siano adatti
anche a pazienti affetti da disfagia
Sonoancorapochigli alberghi e i ristorantipron-
ti ad accogliere clienti anziani non pienamente
autosufficienti, e sono per lo più in Giappone.
Ma anche supermercati e banche stan-
no iniziando ad usare piccoli accorgimen-
ti per facilitare questa fascia di clientela.
Eccone alcuni, da copiare.
•
Mettere a disposizione cibi adattati, più
morbidi o addirittura gelificati (acqua com-
presa) per chi ha problemi di deglutizione o
masticazione.
•
Offrirepiatti bilanciati conpocosaleegrassi,
e il giusto apporto di vitamine e proteine.
•
Creare spazio tra i tavoli per consentire ma-
novra alle carrozzelle.
•
Usare un’illuminazione intensa.
•
Mettereocchialiperpresbiopiaadisposizione
dei clienti per leggere il menu; predisporre
menu scritti con caratteri più grandi.
•
Usare pavimenti antiscivolo.
•
Creare offerte o carnet per pranzi o cene in
prima serata.
già tra pochi anni le cose potrebbero cambiare. Oaddirittura
invertirsi, con bar e ristoranti che non potranno più ignorare
una fascia di clientela sempre più consistente.
OPPORTUNITÀ DI BUSINESS
In prospettiva, sono varie le opportunità di business, dall’ac-
cogliere nuove fasce di clienti per il brunch domenicale o il
pranzo al bar al catering per case di risposo od ospedali, una
strada presa dalla catena giapponese di fast food Yoshinoya.
Per un cuoco la sfida è di creare piatti adatti, gustosi e allo
stesso tempopiacevoli alla vista. “Costruzioni” che ricordano
più la cucina molecolare che il panino mordi e fuggi. Un im-
pegno per lo più fuori dalla portata di un ristorante “medio”
e ancora più di un bar.
Certo, una versione più
light
del senior menu presuppone
alcunesemplici attenzioni.Quali sono lenecessitànutrizionali
per la fascia di popolazione anziana? “Oltre a quelle note,
come un uso moderato di sale e grassi – dice Zanutto –,
serve un giusto apporto di vitamine e proteine per contra-
stare il calo muscolare fisiologico dovuto all’età avanzata. E
bisogna ridurre la durezza creando pietanze più morbide”.
Non basta frullare però, è necessaria una preparazione nutri-
zionale e competenze di base. “Esistono però delle aziende
che commercializzano prodotti già predisposti e bilanciati, si
conservano al freddo e vanno solo riscaldati. Un bar in effetti
potrebbe tenerne alcuni per incontrare le necessità di questa
fascia di clienti. Le stesse aziende si occupano in genere di
dare la formazione di base” conclude l’esperto. Siamo un
Paese di vecchi insomma, ma non siamo un Paese per
vecchi. Forse è il momento di iniziare ad attrezzarsi.
Foto: ©RTDS, 2015
Foto: ©Biozoon, 2015
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