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ALLA GELATERIA G-VEG DI

TRIESTE, MARIO MORPURGO, SI

È SPECIALIZZATO IN SORBETTI

VEGANI A BASE DI ACQUA,

CHE SONO ANCHE

SENZA GLUTINE

STEFANO VENIER

DI ARTEDOLCE

CI RICORDA CHE

“LA DECORAZIONE

DEVE ABBELLIRE,

NON COPRIRE”

GELATI

48

Mixer

/

SPECIALE 30ANNI

della

Scuola ItalianadiGelateria

, docentedi tecnicae

produzionedelgelatoartigianale,decorazioneartistica

e pasticceria fredda, titolare della

Gelateria Gianduja

a Udine. Che aggiunge: “Rispetto allametà degli anni

‘80 il mercato si è allargato. Da tipicità della nostra

cultura gastronomica, quasi introvabile oltre confine,

il gelato artigianale è diventato un prodotto famoso

e diffuso in tutto il mondo, dove è percepito come

un simbolo d’italianità, anche se spesso è realizzato

con materie prime a noi sconosciute e con tecniche di

preparazionediversedallenostre. Ementre il mercato

nazionale è quasi saturo, l’export invece è in costante

crescita e traina tutta la filiera, dai produttori di mac-

chine specializzate a quelli di semilavorati”.

GUSTI

Parliamo, quindi, di gusti. La prima osservazione è

che, rispetto a trent’anni fa, le gelaterie oggi offrono

un’offertapiùampia. “Oltreai gusti classici, chevanno

sempre per la maggiore, sono cresciute le proposte

creativeabasedi spezie, fiori, erbe, verdure, formaggi,

frutti esotici, birra, vino e distillati”, spiega

Stefano

Venier

, docente di tecnica e produzione del gelato

artigianale, pasticceria fredda e lavorazione del cioc-

colato, nonché titolare della

Gelateria Arte Dolce

di

Spilimbergo (PN). Inoltre, il cioccolato ha acquistato

nuove sfumature grazie all’abbinamento di fave, ce-

ci, fagioli, frutti di bosco, oltre alla più tipica frutta

secca. Ma l’allargamento dell’offerta passa anche da

unamaggioreattenzioneper chi soffredi intolleranze

alimentari. “Sono sempre più richiesti i prodotti privi

di lattosio e di derivati da animali, vuoi per intolle-

ranza, vuoi per adesione alla dieta vegana”, osserva

Mario Morpurgo

, che ha appena aperto a Trieste

G-Veg

, prima gelateria vegana della città specializ-

zata in sorbetti senza glutine a base di acqua, privi di

latte e uova, pensati per rispondere alle esigenze di

chi è intollerante al lattosio o al glutine. “Per evitare

contaminazioni non usiamo coni, ma solo coppette.

Oltre alle creme e alla frutta tradizionale, puntiamo

su gusti originali come il sambuco, il the verde e la

lavanda”, puntualizza

Morpurgo

, titolare insieme al

socio

Giovanni Smaila

di altreduegelaterie a Trieste.

E non è tutto. “In parallelo alle esigenze di alimenta-

zione sana e benessere, c’è chi – come me – studia

il modo di abbassare il carico glicemico sostituendo

lo zucchero raffinato con miele o vegetali ricchi di

fibremasenza rinunciareal gusto”, aggiunge

Stefano

Venier

. Una strada che percorre con determinazione

da tre anni anche

Candida Pelizzoli

: “Come cate-

goria professionale abbiamo il dovere di rispondere

alle richieste di una maggiore attenzione alla salute.

Personalmente, è il terzo anno che preparo una linea

salutistica attenta a chi soffre di intolleranze e a chi

vuole mangiare con più fibre e meno zuccheri”.

Ecco quindi il gelato alle carote viola e more, quello

alle arance e zenzero o quello di rape e melograno.

Senza scordare il gusto al caprino “che risponde al

tema del gelato salutistico e diventa anche occasio-

ne per promuovere i prodotti del territorio. Proprio