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LA BOTTEGA DEL GELATO,

DAL 1964 UN RIFERIMENTO A MILANO,

PUNTA SU UN ARREDO CLASSICO

MATTEO CUTOLO, EX

TESORIERE DELL’ASSOCIAZIONE

PASTICCERI NAPOLETANI, OGGI

RESPONSABILE FIP (FEDERAZIONE

ITALIANA PASTICCERI) PER IL

SUD ITALIA, NONCHÉ PATRON

DELLA PASTICCERIA GELATERIA

GENEROSO DI ERCOLANO

50

Mixer

/

SPECIALE 30ANNI

GELATI

qui a Badalasco, a una manciata di chilometri dalla

gelateria, ci sono ben tre aziende che producono

latte e formaggi di capra”, ricorda la

Pelizzoli

. A

base di latte di capra, formaggio caprino e un po’ di

zucchero non solo è indicato per chi ha intolleranze

al latte vaccino, ma vanta pure un basso apporto di

calorie e pochi grassi. “Al palato è fresco e cremoso

e ricorda la piacevolezza del formaggio, fattore che

lo rende indicato anche per abbinamenti diversi,

come insalate e piatti freddi”, precisa.

Infine, per dovere di cronaca, va ricordato che l’al-

largamento dell’offerta dei gusti “dipende anche

dall’espansionedelleaziendeproduttrici di semilavo-

rati che hanno introdotto nuove proposte e texture”

puntualizza

DavideLomazzi

, titolaredella

Gelateria

Ciao

aComo, che nel 2016 festeggia 32 compleanni.

DECORAZIONI

La decorazione distingue il professionista e com-

pleta il prodotto. “Oggi c’è più attenzione di un

tempo alla presentazione. I gelatieri hanno capito

che si compra anche con l’occhio e si sono adeguati.

Attenzione però a non esagerare. Gelati troppo

colorati e decorati trasmettono l’idea di un prodot-

to artificiale. La decorazione deve abbellire, non

coprire”, mette in guardia

Stefano Venier

. Detto

questo, come avviene nel campodel beremiscelato,

c’è chi ama l’eleganza e chi invece preferisce stupire

con ornamenti di grande impatto. “È questione di

gusto personale, credo che non esista una regola

valida per tutti. Elegante, minimalista piuttosto che

esagerata e colorata, essenziale è che la decorazio-

ne rappresenti il gusto del gelato”, afferma

Franco

Di Benedetto

.

“Anche nel campo della variegatura abbiamo fat-

to passi da gigante” afferma

Matteo Cutolo

, ex

tesoriere dell’

Associazione Pasticceri Napoleta-

ni

, oggi responsabile

FIP

(

Federazione Italiana

Pasticceri

) per il Sud Italia, nonché patron della

Pasticceria Gelateria Generoso di Ercolano,

appena fresca di ristrutturazione. Come mai?

“È merito di un mix di elementi: la cultura

trasmessa dalle scuole, la comunicazione

delle aziende, la maggiore disponibilità

di materie prime e il desiderio di noi ar-

tigiani di ampliare la gamma”, chiarisce

Candida Pelizzoli

. Che aggiunge: “La

variegatura può essere fatta con salsa,

composta, cioccolato bianco, fondente o

al gianduia e frutta candita, dipende dall’e-

stro e dalla creatività del maestro gelatiere”.