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SPECIALE 30ANNI

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Mixer

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S

iamo nel 1986: la pubblicità di un noto

amaro meneghino (in attesa dei telefonini,

sono i distillati tra i protagonisti più attivi

dell’advertising) diventa il simbolo di un’e-

poca. Sulle note dei Weather Report, una voce fuori

campo esalta la “Milano da bere”. Nonostante sia

già cominciato il declino economico e sociale che si

conclamerà con Tangentopoli, c’è ancora euforia per

il boomeconomico. «La campagna di MarcoMignani

ha interpretato e segnato un’epoca, entrando nel

gergo quotidiano – spiega

Vanni Codeluppi

, socio-

logoeprofessoreordinario inSociologiadei processi

culturali e comunicativi presso l’Università IULM di

Milano –. Dagli anni ’90 parte una lenta crisi che si

è poi acutizzata, cambiando il mondo dell’impresa.

Sono arrivati i discount, il low-cost e varie proposte

alternative che hanno messo in crisi le grandi mar-

che. La pubblicità ne ha risentito, si sono ridotti gli

investimenti e lo spazio per creatività e innovazione.

L’evoluzione tecnologica del web negli anni 2000,

però, ha dato la possibilità di sviluppare nuove forme

di comunicazione».

TV ANCORA PROTAGONISTA

In Italia oggi gli investimenti si concentrano però

ancora nella tv, e in misura molto minore negli altri

mezzi tradizionali. Il web sta crescendo, lento ma

inarrestabile. Ma il settore che registra gli incrementi

maggiori e cresce più di tutti è il mobile, ormai porta

privilegiata per la ricerca di un locale, un evento, una

recensione e sempre più anche un acquisto.

La tv invece resta un mezzo costoso, che non tutte le

aziende si possonopermettere, tanto che il beverage

hapersovisibilità. Però la televisioneèancora ingrado

di dareun’enorme visibilità, catalizzando l’attenzione

di milioni di persone, soprattutto in occasioni come

i grandi eventi sportivi.

IL FUTURO TRA WEB E SOCIAL

C’eraunavolta l’ideabrillante, evocativa.Oggi questo

non basta più. Ogni comunicazione va tradotta nei

diversi linguaggi: canali tradizionali, Internet, social,

eventi. Ognuno con le sue specificità. Televisione e

web, ad esempio, sono diversissimi in quanto a logica

comunicativa. Se la fruizione della tv è passiva, nella