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Mixer
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SPECIALE 30ANNI
BAR
rete le persone sono coinvolte e spinte a parteci-
pare. I casi in cui il web è stata sfruttato nelle sue
pienepotenzialitàperò sono ancora rari. Un esempio
convincente sono gli spot di Heineken, sponsor della
Champion’s League, che raccontano in vari modi una
situazione in cui, pur di assistere alla finale, alcune
persone vengono messe davanti a una scelta diffi-
cile. I video, diffusi e condivisi tramite i social, sono
diventati virali. E l’idea ha funzionato proprio perché
il web ha amplificato il messaggio, in tempo reale o
TUTTO NACQUE
CON IL CARTELLONE
D’ARTISTA
Birre e amari, aperitivi e distillati da sempre sono tra i
prodotti più reclamizzati.
A partire dalla cartellonistica che tra Otto e Novecento ha
ridisegnato il paesaggio urbano, spesso firmata da grandi
artisti. In Italia il primo movimento deciso a “sporcarsi
le mani” con una forma d’espressione popolare, perché
esposta sui palazzi o nelle vetrine sotto gli occhi di
tutti invece che in gallerie e musei, è stato il Futurismo.
Fortunato Depero
già nel 1919 creò la Casa d’Arte
Futurista, antesignana delle odierne agenzie di pubblicità.
Tra i maggiori suoi committenti c’era Campari per il quale
disegnò anche, nel 1932, la bottiglietta del Camparisoda.
Noto per la sua collaborazione con la Rinascente durata una
vita,
Marcello Dudovich
negli anni ‘30 firmò manifesti per
Martini e Campari.
Nel Dopoguerra e con il boom economico nacquero in
Italia i primi studi pubblicitari.
Armando Testa
, grande
comunicatore pubblicitario, firmò campagne storiche per
Martini & Rossi e il celeberrimo manifesto per l’aperitivo Punt
e Mes: una sfera ed una mezza sfera rosse su sfondo bianco,
a evocare il payoff: “un punto di amaro e mezzo di dolce”.
Nel 1957 nasce Carosello e il beverage passa sugli schermi,
con spot in bianco e nero che raccontano una storia. In
primo piano ci sono ancora amari e aperitivi, dal Cynar
di Ernesto Calindri al Biancosarti del Tenente Sheridan di
Ubaldo Lay. Con il tempo, tv e web hanno di fatto limitato
la rilevanza degli affiches pubblicitari, che però stanno
vivendo una seconda stagione – più veloce ed effimera
nella concezione e nel tempo di fruizione – grazie al digital
signage, la cartellonistica elettronica sempre più presente
nelle nostre città.
A LATO:
UN MANIFESTO
DI DUDOVICH
PER MARTINI & ROSSI
SOTTO:
LE REALIZZAZIONI
DI DEPERO PER CAMPARI
E LA CELEBERRIMA
AFFISSIONE “PUNT E MES“
REALIZZATA DA ARMANDO
TESTA PER MARTINI & ROSSI