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Mixer
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SPECIALE 30ANNI
ANALISI TRADELAB
non accetta di dover pagare di più per assicurarsi
un’offerta light. O, al massimo, si rende disponibile
a incrementi di prezzo contenuti (non più del 5-10%
del costo del prodotto).
PERSONALIZZAZIONE
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In terza istanza,
lo studio evidenzia la tendenza
alla personalizzazione dei prodotti
. Ma su que-
sto aspetto, la strada da percorrere sembra ancora
piuttosto lunga. “Il livellodi soddisfazionecircaquesto
item– affermaOttimo– èmediamente sufficiente,ma
non ottimale: i punteggi medi infatti, volti a valutare
l’aderenza all’ideale riscontrata per alcune categorie
di prodotto, sono compresi tra 5,1 e 6,5 su una scala
da 1 a 10”. Detto questo, l’istanza c’è e prende forma
in desideri specifici. “Se si esaminano, per esempio
– dice Ottimo –, le richieste dei clienti sul fronte dei
cocktail, subito dopo l’accessibilità in termini di costi,
si posiziona il desiderio di poter gustare le creazioni
di un mixologist”. Fa insomma capolino l’esigenza
di poter sorseggiare qualcosa di particolare e unico.
Malapersonalizzazionechiamaincausaancheigestori.
“E inquestocaso–sostieneOttimo–, i clienti avanzano
richieste precise: per esempio, ricercano la possibili-
tà di vedersi applicato uno sconto su un prodotto a
scelta una volta a settimana, seguita dall’opportunità
di richiedere un piatto elaborato in modo persona-
le, scegliendo tra possibili aggiunte e integrazioni. I
punteggi dati a queste tipologie di personalizzazione
I PRODOTTI PER I QUALI I CONSUMATORI
RICHIEDONO UN’OFFERTA PIÙ ARTIGIANALE
(% di consumatori)
Gelato confezionato
43,7%
Brioche, muffin, frolle
42,3%
Birra
38,4%
Succhi di frutta
32,1%
Snack dolce
26,7%
Vini e spumanti
25,8%
Caffè
25,5%
Snack salati
24,0%
Caramelle/cioccolato/praline
22,9%
Superalcolici tipo vodka, rum,
whisky, gin,...
8,9%
Bibite gassate
8,7%
GLI INCREMENTI DI PREZZO RITENUTI ACCETTABILI
DAL CONSUMATORE PUR DI AVERE ACCESSO
A VERSIONI SALUBRI/LIGHT DEI PRODOTTI OFFERTI
NEI LOCALI DEL FUORI CASA
(% di consumatori)
Nessun incremento
28,3%
5%
26,3%
10%
22,6%
15%
11,8%
20%
7,1%
25%
1,8%
Oltre 25%
2,1%
IL GRADO DI INTERESSE VERSO LE CUCINE
DI ALTRI PAESI
(% di consumatori molto/moltissimo interessati, dichiarando
punteggi pari o superiori a 7 in una scala 1-10)
Brasiliana
57,8%
Spagnola
47,9%
Tedesca
47,0%
Messicana
38,1%
Greca
37,8%
Giapponese
37,2%
Argentina
36,2%
Cinese
31,4%
Francese
30,5%
Indiana
26,6%
Inglese
26,2%
Thailandese
25,1%
Africana
16,9%