Table of Contents Table of Contents
Previous Page  84 / 98 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 84 / 98 Next Page
Page Background

84

Mixer

/

SPECIALE 30ANNI

ANALISI TRADELAB

scitario 74,2% del campione. La medaglia d’argento

va invece a Tripadvisor che ottiene un più contenuto

35,5%, mentre quella di bronzo è conquistata da In-

stagram con il 17,5%.

“In questo scenario – fa notare Clivio – il sito dei

locali, che risultava essere la prima fonte di informa-

zioni, si inserisce soltanto al 5° posto. Occorre tuttavia

considerare che la pubblicazione di post sui website

non è frutto della sola decisione del consumatore, ma

dipende anche dalle possibilità date dai gestori. E in

questa prospettiva, l’indicazione emersa dalla nostra

analisi suggerisce a bar e ristoranti di instaurare un

dialogo più diretto con il consumatore”.

Un obiettivo che potrà però essere raggiunto a patto

chesi tengacontodi un’altravariabile individuatadalla

indagine: “La pubblicazione di video e immagini è

unaconsuetudinepraticatasoprattuttodaiMillennials

(35,2%) – rileva Clivio –. È invece quasi del

tutto ignorata dai Baby boomers, da colo-

ro cioè che hanno tra i 52 e i 65 anni: in

questo caso, infatti, il dato non va oltre

l’8,9%”. Il checomportanaturalmente

forti implicazioni sotto il profilo della

comunicazione: “La consapevolezza

che esistono grandi disparità nel ri-

corsoai post in funzionedellediverse

fasce d’età dei clienti – segnala la

consulente–puòaiutare locali eazien-

de a individuare le giustemodalità per

dialogare con i diversi target”.

IL NOME DEL LOCALE

Molto, dunque, c’è ancora da fare

sulla strada dei post. E questo vale

anche nei confronti di chi è già abi-

tuato a pubblicare video e immagini

dei bar e dei ristoranti frequentati. “In

poco meno di 7 casi su 10 – sostiene

Clivio –, gli avventori non citano i loca-

li, ma si limitano a documentare il loro

vissuto. Un gap importante, quindi, su

cui i gestori potrebbero e dovrebbero

intervenire, anche in considerazionedel

fatto che, come già detto, le opinioni online esercita-

no un forte ascendente su chi cerca informazioni”. E

l’indicazioneassumeunvaloreancorapiùsignificativo

se si considera che – stando sempre alle evidenze

emerse dalla ricerca – la maggior parte dei clienti

(61%) si dichiarapropensoapubblicare recensioni e/o

commenti positivi ed evidenziare soprattutto aspetti

positivi ovvero immagini cheesprimonodivertimento,

allegria e condivisione dell’esperienza. “Solo in 2 casi

su 10 – osserva Clivio – gli intervistati dichiarano di

pubblicare elementi che denuncino una situazione o

un servizio insoddisfacente”.

LE RECENSIONI

Ultimo step della relazione che lega clienti e locali

nel mondo digitale è quello rappresentato dalle

recensioni

. Un passaggio cruciale che non di rado

rischia di presentare anche aspetti critici,

e che quindi è importante imparare

a conoscere e padroneggiare. In

questa prospettiva l’analisi di

Tradelab rap-