OTTOBRE 2017 /
Mixer
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somministrazione nei confronti degli associati e dei
familiari conviventi – ovvero è necessario che per il suo
svolgimento
l’associazione non si avvalga di alcuno
strumentopubblicitarioocomunquedi diffusionedi
informazioni a soggetti terzi, diversi dagli associati
.
Questa previsione certamente aiuterà maggiormente
i controlli. Basti pensare all’enorme diffusione di siti
internet e social network.
Sarebbeperòauspicabile laprevisionedi una specifica
sanzione per le associazioni che non rispettano le con-
dizioni previste, stabilendo in questo caso la perdita
della qualifica di “non commerciale” per tale attività di
somministrazione e dei conseguenti benefici relativi.
Il Codice, all’art. 70, prevede inoltre una deroga al
possessodei requisitimorali eprofessionali per la som-
ministrazione temporanea di alimenti e bevande da
parte degli enti del Terzo Settore, come per esempio
in occasioni di manifestazioni e sagre.
In questo casomanca un coordinamento con la norma
che già disciplina l’attività di somministrazione tempo-
ranea in occasione di manifestazioni ed eventi simili
(art. 41 del D.L. 5/2012) e che prevede una deroga
esclusivamente per il possesso dei requisiti professio-
nali e non per quelli morali. Con questa nuova norma
si aprono scenari paradossali, benché improbabili.
Inconclusione,losforzoel’impegnoprofusodalGoverno
per unasistematizzazionedel TerzoSettore, sicuramen-
te apprezzabili, alla fine non sono riusciti a scardinare
quel sistema di privilegi e benefici, ampiamente abu-
sato, lasciando purtroppo inalterata la situazio-
ne di concorrenza sleale denunciata dalla Fipe.