OTTOBRE 2017 /
Mixer
59
che fornisce agli chef informazioni di qualità per
ottimizzare i tempi di preparazione dei prodotti
e aiuta a individuare i colli di bottiglia che si ven-
gono a creare in cucina e che possono incidere
nei tempi di attesa per i clienti.
Questa tecnologia contribuirà inoltre a ridur-
re i rifiuti alimentari consentendo ai gesto-
ri di prevedere in modo efficace gli ordi-
ni settimanali e acquistare gli ingredienti
in modo più efficiente”. Il guanto
di sfida è insomma stato gettato.
Secondo uno studio di McKinsey, nel mondo il business del food
delivery vale 83 miliardi di dollari. In Italia, il giro d’affari è pari a 400 milioni.
Ma il trend pare destinato a crescere se si considera che il Censis ha stimato in 19,4 milioni
gli italiani che nel 2016 si sono rivolti alla consegna a domicilio di cibi pronti.
E di questi, il 4,6% lo considera un comportamento abituale.