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IL CAVATORE ALESSANDRO, TRA LE CENTINAIA CHE GRAZIE AI LORO CANI

PERFETTAMENTE ADDESTRATI “BATTONO” I BOSCHI DI QUERCE DELLA VALLE

DEL METAURO PER ESTRARRE TARTUFI, PRATICAMENTE TUTTO L’ANNO

Foto: Azienda T&C, Aqualagna (PU)

LAVORAZIONE DEI TARTUFI PRESSO LA T&C DI ACQUALAGNA

Foto: Azienda T&C, Aqualagna (PU)

OTTOBRE 2017 /

Mixer

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LE MILLE VESTI DEL TUBERO PIÙ PREGIATO

Già perché il tartufo, con quella sua personalità così distin-

tiva e prorompente, si presenta veramente in mille forme,

anche per la conservazione: c’è surgelato, intero o a scaglie,

sotto sale, in salamoia, oppure in salsa, con olio Evo (la più

pregiata) o funghi, burroe formaggioopanna.Ogni “forma”

ha un uso diverso in cucina. Sempre più spesso, poi, viene

inserito in prodotti finiti quali cioccolato, formaggi freschi,

soia (per il mercato cinese), gelato e anche pizza.

Un prodotto dunque prezioso ma anche versatile nelle sue

varie declinazioni, con una produzione però, come tutti i

prodotti della terra, estremamente soggetta al clima e alle

piogge. In futuro dunque la produzione potrebbe essere

“aiutata”dallepiantemicorizzate.Ovveropiante le cui radici

sono esposte in laboratorio alle spore. Una volta attaccate

dal fungo, che cresce in simbiosi con la pianta, vengono

messe a dimora in montagna. E dopo cinque an-

ni, se tutto va bene, si recuperano i preziosi frutti.

I MAGNIFICI 4

Si raccolgono quasi tutto l’anno, e variano per aspetto

ma anche sapore, oltre che naturalmente nel prezzo. Le

principali tipologie di tartufo sono quattro, da utilizzare

tenendo ben presente le caratteristiche di ciascuna.

Eccole.

TARTUFO BIANCO

PREGIATO o d’Alba (

Tuber

Magnatum Pico

)

Il più pregiato, si raccoglie

da ottobre fino alla fine di

dicembre. Ha scorza liscia

giallo-ocra o giallo-oliva

tendente al marrone chiaro e interno bianco marmorizzato,

che con l’età assume macchie rossastre su fondo grigio.

Ha odore penetrante con toni che ricordano il formaggio

fermentato, fieno, terra bagnata e ammoniaca. Diffuso in:

Marche, Umbria, Romagna, Molise e Piemonte.

TARTUFO NERO PREGIATO

o di Norcia (

Tuber

Melanosporum Vittadini

)

Il secondo più pregiato dopo

il bianco, si raccoglie tra

novembre e marzo. Ha scorza

verrucosa nera e interno

nero-bruno con venature

bianche molto fitte. L’odore

è aromatico e fruttato, non

troppo pungente, il sapore delicato con sentori di fieno,

terra bagnata e muschiata e miele. Diffuso in: Marche,

Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte.

TARTUFO ESTIVO

o Scorzone (

Tuber Aestivum

Vittadini

)

Si raccoglie tra giugno e

settembre. Ha scorza nera con

grosse verruche sporgenti e

interno di colore nocciola con

venature biancastre. L’odore

è delicato, il sapore ricorda

i funghi porcini. Diffuso in:

Marche, Umbria, Abruzzo,

Emilia Romagna e Puglia.

TARTUFO BIANCHETTO

o Marzuolo (

Tuber Borchii

Vittadini

)

Apprezzato per la preparazione

di prodotti a base di tartufo,

si raccoglie da metà gennaio

fino a metà aprile. Ha scorza

liscia tra il bianco ocra e il

marroncino e interno di colore

inizialmente biancastro, che

con la maturazione assume

toni rossastro bruni, con larghe venature biancastre, rade e

ramificate le quali con il tempo imbruniscono. Ha profumo

intenso e invadente che ricorda l’aglio, ed è dunque meglio

consumarlo cotto. Si trova in: Toscana, Marche, Romagna

e Basilicata.