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Mixer

/ OTTOBRE 2017

INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano

I

l macinadosatore è e sarà un elemento essenziale nella

realizzazione di caffè espresso perfetti. La lunga storia

della tradizione italiana si sposa alle innovazioni portate

dalle nuove esigenze dei baristi per un futuro di grande

crescita. Lo spiega

Giovanni Mazzer

di

Mazzer Luigi Spa

.

Come si muove il mercato dei macinadosatori?

È un mercato in crescita, che si muove con diverse velocità:

c’è un mercato più tradizionale e legato al concetto italiano

dell’espressodi qualità, eunaltro influenzatodalmondodello

specialty coffee che richiede innovazioni continue.

Quanto è importante il macinadosatore per ottenere un

ottimo espresso italiano?

Da uno a dieci, undici. Senza un buon macinadosatore non è

possibile ottenere un ottimo risultato in tazza. Non esiste un

unicomodelloadattoperespressoitaliano.L’apparecchiodeve

essere scelto in funzione dell’utilizzo (chili di caffè erogato e

diversificazione dell’offerta) e dellamiscela. Può essere di tipo

tradizionale od on-demand. L’importante è che sia preciso

nell’impostazione di macinatura e dose e stabile nel manteni-

mento dei parametri e delle calibrazioni. Contano i materiali e

laqualitàdellelavorazionicontolleranzechearrivanoalmicron.

Inoltre, negli ultimi anni, l’attenzione alla meccanica di preci-

sione è stata integrata con le possibilità date dall’elettronica.

Quali sono le novità?

Sulla spinta di nuove esigenze della comunità internazionale

dei baristi sempre più attenta alla precisione nella dosatura

e freschezza del macinato, nascono nuovi modelli dotati di

sistemi elettronici di controllodimacinatura, pesoesettaggio

delle dosi, con pochissima ritenzione del macinato e in grado

di memorizzare diverse impostazioni.

I baristi conoscono i macinadosatori?

Ilbaristaattentohaunrapportofraternocolpropriomacinado-

satore. Incontriamo al bar modelli perfettamente funzionanti

deglianni‘60,custoditidagenerazioni.Saperlopadroneggiare

è segno distintivo di professionalità. È quindi fondamentale

non solo la formazione del barista, ma anche l’affidabilità

dell’apparecchio, che deve essere facile da impostare e pre-

ciso nellemicroregolazioni senza perdere ripetibilità per fare

esprimere la personalità del barista.

Come l’Inei sposa l’importanza del macinadosatore per

l’espresso?

Ineigiocaunruoloimportantenelladivulgazionedelconcettodi

espressoitaliano.Focalizzandosi sullaformazioneporta intutto

il mondo le competenze adeguate alla gestione dell’espres-

so e fornisce riferimenti certi a professionisti e consumatori.

L’istituto ha il merito di riunire attorno allo stesso tavolo più

soggetticheinsiemecontribuisconoallacreazionediunespres-

so di qualità, dai torrefattori, ai produttori di attrez-

zature, proponendo uno standard su tutta la catena.

L’Istituto Nazionale Espresso Italiano

(www.espressoitaliano.org

),

di cui fanno parte torrefattori, costruttori

di macchine e macinadosatori e altri

sodalizi che volgono la loro attenzione

all’espresso di qualità, oggi conta 39

associati con un fatturato aggregato di

circa 700 milioni di euro.

GIOVANNI MAZZER

Il futuro del

macinadosatore:

il miglior amico

del barista

QUELLO DEL FUTURO SARÀ QUELLO CHE MEGLIO SAPRÀ ASCOLTARE LE ESIGENZE DEL BARISTA E DEL

TORREFATTORE. LO SPIEGA GIOVANNI MAZZER, PRESIDENTE DI MAZZER LUIGI SPA, ADERENTE A INEI

di Claudia Ferretti