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Mixer

/ OTTOBRE 2017

LA PROFESSIONE

termini di servizi resi, intensificandociòcheha funzionatonel

passato. Purtroppo, spesso,

come “unamacchina bloccata

nella sabbia”, spingono sull’acceleratore riuscendo solo

a scavare un buco più profondo

. Il Restaurant Manager di

oggi è colui che “sa”, “sa fare”, “sa far fare”.

Trovando ispirazione inAltmann, ho individuato7“strategie”

per aprire e/o gestire un ristorante e ottenere maggiori

guadagni:

1.

“Investire” nella conoscenza del proprio prodotto

;

2.

Volgere lo sguardo al futuro e comprendere come sarà

il

ristorante di domani

;

3.

Persuadere il cliente per mezzo di emozioni.

Occorre

comunicare emotivamente con il cliente, raggiungendo,

in tal modo, una notevole forza di persuasione;

4.

Trovare la giusta sintonia tra Food Cost/Costo Totale

del Piatto e “personalità” del

prodotto ristorante

im-

messo sul mercato

;

5.

Distinguersi con un processo di marketing che si auto-

alimenti, utilizzando le innovativetecnichedi Restaurant

RevenueManagement

. Come spiego durante i mie corsi,

il Restaurant Revenue Management è l’innovativa, e la

sola, metodologia che permette a qualsivoglia esercizio

pubblico di avere i tavoli sempre pieni durante i giorni di

minoraffluenzadi clientela (ades.,permolti esercizipubblici

la minor affluenza del pubblico è durante i giorni feriali);

6.

Instaurare con i

clienti esterni

e con quelli

interni

rap-

porti di lungo termine impegnando risorse materiali e

immateriali

;

7.

Ottimizzare la capacità produttiva della

brigata di

cucina

e della

brigata di sala

, generando gua-

dagni e motivazione

.

Marketing & Management

I

l successo di un ristorante dipende da molti fattori ma,

di sicuro, le capacità di gestione del ristoratore sono de-

terminanti. Durante la mia ultra quindicinale esperienza

in questo settore ho conosciuto diverse “categorie” di

ristoratori e ho compreso che coloro che hanno più difficoltà a

imporsisulmercatosonogliimprenditorichequotidianamente

si arroccano su taluni luoghi comuni, che determinano in loro

unatrasformazioneinunadelleseguenticategoriedimanager:

i rinunciatari

;

– coloro che Donald N. Sull definisce

i catturati dall’inerzia

attiva.

I primi sono convinti di essere “in balia del mercato” come

una foglia al vento, ossia di essere manovrati dalle scelte di

mercato e di non poter far nulla per cambiare le cose.

In poche parole, hanno rinunciato a una gestione mana-

geriale della loro attività.

I catturati dall’inerzia attiva

, invece, sono i manager che

restano “intrappolati dal successo”. Anche se il mondo cam-

bia, non ritengono che ciò abbia valenza ai fini commerciali

della propria attività ristorativa e “rispondono al cliente”, in

LE 7 REGOLE PER GESTIRE UN RISTORANTE E OTTENERE MAGGIORI GUADAGNI.

IL SEGRETO È NON RESTARE ARROCCATI NELLE PROPRIE POSIZIONI

di Paola Imparato

Paola Imparato

è un

Hospitality

Business Developer

e il

core

della sua

attività è la formazione manageriale

per le aziende del mondo

Ho.Re.Ca.

Vive e lavora fra Napoli e Bologna

e vanta un’ampia esperienza come

organizzatrice e docente di corsi di

Food and Beverage Management, di

Restaurant Marketing, di Motivazione

del Personale Stagionale e di

Conduzione Profittevole di una StartUp.

Chifosseinteressatoacontattarel’autorepuòfarloscrivendoa:

www.ppuntoimparato.it

www.thefoodandbeverage.it www.aprire-un-ristorante.it

Sfatiamo i luoghi comuni