MARZO 2018 /
Mixer
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E LE OSTRICHE…
Se inquesto caso la “capitaledelleostri-
che” è Mobile, in Alabama, possiamo
però sottolineare come in tutto il
French
Quarter
di NewOrleans si trovino
Oyster
bar
di tutti i tipi, tra cui da segnalare,
per le ostriche ma anche per tutto il resto
descritto sopra, l’
Acme Oyster House
, un
ristorante che potrebbe esser importato con
successoanchenelleviemodaioledellecittà italiane.
Un po’ più difficile da importare per la storia che
trasuda è un altro indirizzo imperdibile nel
French
Quarter
, ovvero il più antico ristorante della città
(e il più antico a conduzione famigliare d’America!),
Antoine’s
, risalente al 1840 e fondato da Antoine
Alciatore, chef cheha creatodiversi piatti tipici della
cucinaCreola (eCajun). Tracui il buffissimo
Pompano
Montgolfier
(poi definito “en papillote”), realizzato
come omaggio ai fratelli Montgolfier, ovvero un
filetto di pesce Pompano cotto al forno in una bu-
sta di carta oleata sigillata con una salsa bianca di
vino, gamberi e granchi che, con il vapore si gonfia,
ricordando appunto una mongolfiera.
Ma non solo Francia a influenzare questa tipica cu-
cina americana, anche l’Italia (molti gli emigranti
che vennero qui nella seconda metà dell’800) e la
Spagna, con le Canarie, hanno importato diversi
ingrediente per arricchirla, tra cui l’uso del pomo-
doro, del peperoncino, delle marinature in salse a
base di agrumi, il riso e i fagioli. Proprio questi due
ingredienti sono la base di uno dei piatti tipici di
tutto il Sudamerica, ovvero riso e fagioli neri che
prende mille nomi nei vari paesi, da
Gallo pinto a
Moros y Cristianos o a Blancos y Negros
, ma che
si consumano anche in Louisiana. Originariamente
solo il lunedì, con gli scarti di carne del pranzo
della domenica, ma che oggi si trova nei ristoranti
tutti i giorni della settimana; naturalmente qui, a
differenza che nel resto del Continente, con vera
carnedimaiale, di cui il grandissimoLouisAmstrong
era ghiotto.
Tanti quindi i piatti tipici da ristorante, anche di
lusso, della cucina creola e cajun, a cui aggiunge-
rei i dolci come la
Baked Alaska
, torta farcita di
gelato e ricoperta di meringa bruciata anch’essa
inventatadaAlciatorenel 1867per commemorare
l’acquisizione statunitense dell’Alaska, i
Beignet
, le
frittelle dolci portate dai coloni francesi nell’800, o
le
Pralines
, esistenti in tutti gli Stati del Sud, che a
Omaggio
ai fratelli Montgolfier,
il “Pompano en papillote”
dell’Antoine’s Restaurant
di New Orleans