LE MAGNIFICHE CARNI CHE
RENDONO L’HAMBURGER GOURMET
Un hamburger per definirsi
gourmet (e proporsi con un
prezzo più alto) deve avere un
ingrediente fondamentale, di
qualità ineccepibile: la carne
appunto. Ecco alcuni “brand”
che, dichiarati in menu, si
prendono l’attenzione del
cliente grazie al loro “nome”.
CHIANINA:
antica razza
bovina italiana, deve il nome
alla zona di allevamento:
la Valdichiana. L’animale di
grande taglia ha un man-
tello bianco porcellana. La
carne è caratterizzata dalla
finezza delle fibre e dalla
marezzatura.
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Mixer
/ MARZO 2018
RISTORAZIONE
Hamburger
L’isola felice
nell’universo carne
UNA TIPOLOGIA CHE PIACE PERCHÉ
BEN SI ACCORDA CON I NUOVI STILI
DI CONSUMO. A PATTO CHE SI SAPPIA
COMUNICARE QUALITÀ E SICUREZZA
DELL’INGREDIENTE BASE
di Anna Muzio
L
a carne sembra faccia male. Basta cliccare su
Google “carne rossa” e tra i primi risultati, al
posto di produttori e distributori, compaiono
siti che hanno per tema la salute. Anche se
poi, leggendomeglio, il consumonon èdemonizzato,
anzi si sottolinea lapresenzadi elementi preziosi quali
proteine, vitamina B12 e ferro, ma si consiglia di non
mangiarla piùdi una/due volte a settimana. La cautela
però, amplificata da stampa e tv, è stata recepita dal
pubblico che ha reagito tagliando i consumi.
Aseguitodell’allarme lanciatodall’Oms,Organizzazio-
nemondialedella sanità, sui danni alla saluteprovocati
dalle carni rosse ed elaborate, IRI ha rilevato una con-
trazione di 16 milioni di euro delle vendite nella Gdo
in una sola settimana. E negli ultimi tempi gli acquisti
delle famiglie sono crollati del 9% per la carne fresca
di maiale, del 6% per quella bovina e dell’1% per pollo
e salumi, registrando uno dei minimi storici dall’inizio
del secolo secondo Coldiretti.
Eppure, inquestodesertodei numeri un’isola felicec’è,
e si chiama hamburger. Che ormai possiamo dividere
in due categorie, quello fast food, in mano alle grandi
cateneamericane (vedi box), e il cosiddetto“gourmet”.