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Mixer
/ MARZO 2018
MIXABILITY
Bartender
COCKTAIL
a
5 STELLE
FA PARTE DI QUELLA SCHIERA DI BARTENDER CHE CE L’HANNO FATTA, SI CHIAMA
MASSIMO STRONATI E DALLA CALIFORNIA CI RACCONTA LA SUA STORIA
di Valentina Casalaspro,
Planet One
P
roseguiamo le nostre interviste ringraziando
Massimo Stronati, BarManager di Vina Enoteca
a Palo Alto
, California nonché brand ambassador
della distilleria Rossi di Angera, per averci regalato
un po’ del suo tempo.
Massimo, raccontaci un po’ di te, qual è il tuo percorso e
come sei arrivato a Vina Enoteca?
Sono nato a Milano, classe ’74, e lavoro da più di 25 anni
in questo settore. Ho sempre vissuto nel capoluogo mene-
ghino, fatta eccezione per qualche anno a Londra e in altre
parti d’Europa. Mio padre ha sempre avuto locali e bar e,
anche se io e lui siamo sempre stati agli antipodi, devo a
lui la mia formazione. È mio padre che mi ha fornito le basi
e gli strumenti per diventare barista. Ho lavorato come Bar
Manager al Davai di Milano in Largo la Foppa dove, gra-
zie alle consulenze di Alessandro Melis (grande esperto di
mixability e titolare della società InDrinkable di Milano),
abbiamo optato per ospitare periodicamente bartender
provenienti da diverse parti del mondo per mostrare cosa
succedesse all’estero (quando ancora non si andava fuo-
ri Italia) utilizzando principalmente vodka in miscelazione.
Dopo un’esperienza a Parigi per l’apertura del bar Gocce,
sono tornato in Italia per aprire il The Doping Club: qui sono
stato Bar Manager occupandomi dell’apertura e della rea-
lizzazione del cocktail menù… È stata una bella esperienza
durata più di due anni. Poi sono stato al Cinc (in Brera) e al
Morgante Cocktail & Soul.