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MARZO 2018 /

Mixer

67

Come pensi di essere riuscito a tagliare questo traguardo

così importante?

Sicuramente il mio nome si è diffuso negli anni anche perché

ho fatto parte di diverse giurie nelle cocktail competition.

Ho seguito autonomamente corsi e, la grande passione che

mi contraddistingue, ha fatto il resto. Anche l’essere stato

a Berlino, Zurigo, due volte in Russia, ha fatto la differenza.

Poi, l’aver partecipato al trailer di due anni fa della Campari

Barman Competition, mi fa pavoneggiare sempre (ride di

gusto ndr.) e mi ha fatto ottenere una certa fama!

Quali sono le differenze tra California e Italia?

Essere Bar Manager qui è diverso: ci si rivolge a questa figura

per qualunque cosa, quasi come fosse il gestore del locale.

Pensate che qui esiste il riposo obbligatorio: ogni 5 giorni

devi stare 2 giorni a casa, ma se non vuoi farlo puoi andare

a lavorare. Sono piccole cose che però fanno la differenza

a lungo andare.

Il locale nel quale sei ora Bar Manager si chiama Vina

Enoteca. Qual è la tipologia di clienti che incontri giornal-

mente e quali sono secondo te le tendenze del momento?

Adoro tutti i miei clienti, ma i miei preferiti sono una coppia

di 70enni che viene qui spesso. Questo è un ristorante con

più di 200 anni di storia (è tra le cose che ha più storia qui a

Palo Alto), i proprietari sono una famiglia di Standford che

L’amaro, in California, è una categoria vera e propria

(altissimo consumo di Fernet Branca) e moltissime

delle distillerie artigianali presenti nel territorio fanno

il proprio amaro

VODKA:

UP

WHISKEY:

STABILE

AGAVE PURA:

UP

UP

&

DOWN

CLASSIFICA SPIRITS

DI MASSIMO STRONATI

Come sei arrivato in California?

Tra 10 giorni sarà un anno che siamo qui (io e mia moglie)! È

stata una scelta ben ponderata. Mi sono detto: se non vado

adesso non vado più. Ho ricevuto una prima proposta via

email che ho rifiutato, poi si sono fatti risentire e ho detto:

“Perché no?!”. Devo ammettere di aver ottenuto grandissimi

riconoscimenti. Per ottenere il visto ho ricevuto circa 23-24

lettere di referenze. Ho potuto allegare al mio CV articoli,

libri, ricercheGoogle, edhoottenuto il vistoO1Bcomeallievo

dalle straordinarie abilità. Ringrazio ancora tutti coloro che

hanno speso ottime parole per me, come Agostino Perrone,

Luca Picchi, Giorgio Fadda, senza togliere ovviamente alcun

riconoscimento anche a tutti gli altri.