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Mixer

/ MARZO 2018

INEI – Istituto Nazionale Espresso Italiano

L

amacchinaperespressodel futuronascedall’incontro

tra costruttori, baristi e torrefattori per creare una

postazione adattabile alle esigenze del locale e del

barista. Lo spiega

CristianoOsnato amministratore

delegatoVibiemme

, azienda associata all’IstitutoNazionale

Espresso Italiano (Inei).

Com’è il mercato della macchina per espresso?

Negli ultimi 10 anni c’è stata crescita in termini sia di quantità,

sia di qualità, di cui protagonista è stata l’Asia. Viviamo da

un lato la comparsa di nuovi mercati di riempimento, che

vanno saturati e in cui sono richieste soprattutto macchine

entry level. Esistono poi mercati storici di sostituzione, come

l’Italia, in cui servono argomentazioni, contenuti e strategie

per soddisfare richieste sempre più elevate.

Come sarà la macchina del futuro?

Lamacchinadel futuronon èpiù uno strumentoposto sul ban-

cone, ma deve sapersi relazionare a tutto ciò che la circonda.

I nuovi sistemi di depurazione a osmosi inversa richiedono

caldaie a riscaldamento immediato che mantengano vive le

caratteristichedell’acqua.Lemacchines’interfaccianoconima-

cinadosatori ondemand, chiedendo lorodi cambiaregranulo-

metriaquandonecessario. Lapressionepuòesseremodificata

durante le diverse fasi dell’erogazione seguendo le esigenze

dei diversi stili di tostatura. Anche l’assistenza viene svolta in

remoto. Le direttive di sviluppo delle macchine sono dettate

dall’interazione di più mondi. Non c’è più l’ufficio tecnico che

si chiude in uno stanzino e ne esce con un nuovo prodotto,

oggi si incontrano lepersoneesi offreunasoluzionecompleta.

Cosa chiede il barista alla macchina espresso?

La macchina è il braccio destro del barista e lo sarà sempre

di più. Il barista desidera poter esprimere le proprie abilità

attraverso la macchina. Ormai certe funzionalità non sono

più degli optional, ma sono delle prerogative basilari pretese

dai professionisti. Quello che cambia sono i brevetti studiati

come cavalli di battaglia dalle aziende e l’interfaccia con cui

il barista può colloquiare con la macchina e gestire le sue

funzionalità, facendola diventare un abito su misura.

L’Inei come contribuisce allo sviluppo e al mercato delle

macchine per espresso?

L’ottimo espresso non è più prerogativa solo italiana. Il

made in Italy non basta più, servono qualità e contenuto,

supportate da ricerca tecnologica e garantite da un istitu-

to internazionalmente riconosciuto. Inei promuove il con-

cetto di Espresso Italiano nel mondo, fa ricerca, ha espe-

rienza all’estero, conosce i mercati ed è un forte punto di

riferimento. Inei dà la possibilità di entrare in contatto con

i professionisti dell’assaggio, i ricercatori e le università, dà

punti di riferimento che guardano al futuro per puntare allo

sviluppo di gusti e tendenze e sapere vestire il nuo-

vo mondo mantenendo integra la propria identità.

L’Istituto Nazionale Espresso Italiano

(www.espressoitaliano.org

),

di cui fanno parte torrefattori, costruttori

di macchine e macinadosatori e altri

sodalizi che volgono la loro attenzione

all’espresso di qualità, oggi conta 39

associati con un fatturato aggregato di

circa 700 milioni di euro.

CRISTIANO

OSNATO

La macchina

del futuro

sa dialogare

AUMENTANO LE PRESTAZIONI DELLE MACCHINE PER ESPRESSO E IL BANCONE

DIVIENE UNA POSTAZIONE SU MISURA PER IL BARISTA PROFESSIONISTA

di Claudia Ferretti