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GIUGNO 2018 / Mixer 43 ha impattato negativamente proprio sulle bevande alternative. La terza, infine, riguarda la perdita di ap- peal registrata nel percepito dell’orzo, che tuttavia racchiude inséancheun risvolto incoraggiante, perché spinge i gestori alla ricerca di nuove proposte». E i numeri lo confermano: nel 2017 le bevande realizzate con ingredienti diversi da caffè, orzo o ginseng sono arrivate a pesare il 9%del totale del segmento, spinte da un balzo del 9% rispetto al 2016. LE PREVISIONI «Anche i riscontri favorevoli – commenta Figura – de- vono però fare i conti con un mercato in cui la ripresa passa più per un ritorno alle occasioni di consumo funzionali che non per l’aumento di quelle di caratte- re esperienziale». E questo, in prospettiva, significa buone notizie per il caffè e note (più) dolenti per i ricettati. Seppur con i dovuti distinguo. «Verosimil- mente – conclude Figura – anche nel 2018 è lecito attendersi un ulteriore rafforzamento dei consumi di bevande a base di ginseng, come pure è proba- bile una conferma della sofferenza che tocca tutto il mondo legato al concetto di sostenibilità e che si riverbera quindi sull’offerta legata all’orzo». BATTUTA D’ARRESTO Il dato, più che promettente, si inserisce però in un contesto complessivamente poco brillante. Nono- stante il canale dell’out of home (il canale fuoricasa) abbia registrato nello scorso anno una positiva ripre- sa, testimoniata dalla crescita dei serving del 3,3%, e nonostante il comparto delle bevande calde sia stato, allo stessomodo, protagonista di un risveglio, confermato dall’incremento del 2,2%, il segmento dei ricettati – composto da hot drink alternativi al classico caffè – ha vissuto una stagione difficile. «La crescita delle bevande a base di ginseng – chiari- sce Figura – non ha compensato il calo accusato dai preparati a base di orzo, che in soli dodici mesi hanno lasciato sul tappetoben il 17,3milioni di consumazioni. Il che, tradotto in altri termini, significa una flessione del 20% delle consumazioni». Il risultato è una perdita complessiva per i ricettati del 2,3%, riconducibile principalmente a tre ragioni. «La prima – spiega il manager – rimanda alla ricon- quista dei territori persi dalla tradizionale tazzina di caffè, cheha saputo riconquistare l’attenzionedel suo pubblico, penalizzandosoprattutto il consumodi orzo. La seconda riguarda, invece, la piùgenerale tendenza a ridurre le voci considerate accessorienella composi- zione del menu dei pasti principali: una tendenza che 3,5% 2,2% 7,3% 22,7% 38,1% 26,2% I serving dei ricettati per fasce d'età 0-12 13-17 18-24 25-34 35-49 50+ Fonte: The NPD Group

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