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LUGLIO/AGOSTO 2018 / Mixer 27 MUMAC ACADEMY Le finali italiane di Espresso Italiano Champion 2018 si sono tenute in Mumac Academy a Binasco (MI), il centro di formazione nato nel 2014 dall’impegno del Gruppo Cimbali proprio per sviluppare la cultura del caffè dal produttore al consumatore. In breve tempo, Mumac Academy è diventata un punto di riferimento per la formazione internazionale, partendo dalle piantagioni e arrivando all’analisi sensoriale, passando dalla selezione del crudo alla tostatura, dalla preparazione dell’espresso alla latte art. – Inoltre è un canale molto efficace per la diffusione della cultura dell’espresso italiano all’estero, dove registriamo una crescitamolto forte dei concorrenti in gara, segno di un forte interesse verso la nostra tradizione”. Premiare le competenze dei baristi significa valorizzare l’in- tera filiera del caffè, come spiega Luigi Odello, segreta- rio generale Inei : “All’umanità sono occorsi 300 anni per giungere a un caffè rapido, potente e buono. Nacque così l’espresso italiano, nel 1947, ma risponde alle caratteristiche tanto attese solo se c’è un barista in grado di applicare la sua formula magica”. Il campionato si conferma inoltre co- me un mezzo estremamente efficace per supportare e pro- muovere l’espresso italiano nel mondo. L’ha ricordato Luigi Morello, fondatore di Mumac Academy : “Ospitare le finali italiane di Espresso Italiano Champion rientra nella nostra filosofia di supportare la tradizione dell’espresso italiano e di favorirne la diffusione all’estero. Il mercato fuori dall’Ita- lia è dominato dalle bevande a base di caffè, ma il cuore di ognuna di esse è l’espresso ed Espresso Italiano Champion è una delle vieper valorizzare la sua cultura”. SIMONA COLOMBO (GRUPPO CIMBALI) CON LUIGI ODELLO I GIUDICI TECNICI E SENSORIALI Espresso Italiano Champion si avvalle di due giurie distinte. Da una parte i giu- dici tecnici, chiamati a valutare l’operato del concorrente in pedana da diversi punti di vista. Nelle finali italiane hanno prestato la propria opera in questo ruolo estremamente delicato Dan Bacaintan, Daniele Bitto, Marco Cini, Fabio D’Aguanno, Fausto Devoto, Fabio Dotti, Daniele Salvatori. La seconda giuria è esclusivamente sensoriale ed è tenuta all’oscuro del nome del concorrente così da potersi concentrare esclusivamente sulla valutazione delle bevande in tazza. Alle finali di Milano si sono alternati in questo ruolo Rosalia Becca, Lorenzo Beccuti, Alessandro Borea, Vito Campanelli, Gianluca Gilardi, Sauro Innocenti, Marco Paladini, Alessandro Toni. Tutti naturalmente assaggiatori di grande espe- rienza dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). LIUIGI MORELLO
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